Furono insigniti:
Andrea Matteo
Acquaviva, a seguito della
liberazione di Otranto nel maggio 1481, egli era stato
creato Marchese di Bitonto nel 1464;
Giulio Antonio
Acquaviva d’Aragona,
padre del precedente, Duca di Atri. Nel 1478 comandò la
flotta a sostegno dell'esercito napoletano di Ferdinando
d'Aragona unito alla coalizione del papa Sisto IV contro
Firenze. Con privilegio del 30 aprile 1479, poté
aggiungere d’ Aragona al cognome ed inquartare le
insegne aragonesi nel blasone;
Luigi
d’Aquino, Signore di Castiglione;
Troilo
Arditi, valoroso
milite;
Alfonso II
d’Avalos, Marchese di
Pescara;
Iñigo I d’Avalos, Conte di Monteodorisio
e Camerario, padre del precedente;
Domizio Caracciolo, Signore di Ruodi e
Governatore di Calabria;
Galeazzo Caracciolo, Signore di Vico,
Generale del mare, per aver partecipato alla
liberazione
di Otranto dai Turchi Ottomani;
Giacomo Caracciolo, Conte di Burgenza e
Gran Cancelliere del Re;
Marino
Caracciolo Pisquizi, Conte di
Sant’ Angelo;
Troiano
Caracciolo
del Sole, Duca di Melfi;
Francesco II
del Balzo, Duca di Andria;
Andrea
di Capua, Duca di Termoli;
Matteo di Capua, Conte di Palena;
Alberico Carafa, Conte di Marigliano;
Antonio Carafa, Signore di Mondragone;
Galeotto Carafa, Signore di Tiriolo;
Giacomo Carafa, Signore di Castelvetere,
fu comandante delle truppe napoletane contro i baroni
ribelli nel 1486;
Diomede
Carafa
della Stadera, Conte di Maddaloni;
Onorato
Gaetani dell’Aquila d’Aragona,
Conte di Fondi;
Alfonso Guevara, Conte di Archi;
Ferdinando Guevara, Conte di Belcastro;
Guevara de Guevara, Signore di Arpaia;
Pietro Guevara, Conte di Ariano e
Marchese del Vasto e Gran Siniscalco del Regno;
Everso Orsini, Signore di Anguillara;
Giovanni Giordano
Orsini, figlio di
Virginio;
Orso Orsini, Conte di Nola;
Roberto Orsini, Conte di Tagliacozzo e
di Albe;
Virginio Gentile Orsini, successivamente
Conte di Tagliacozzo e di Albe;
Scipione
Pandone, Conte di Venafro;
Antonio
Piccolomini, Duca di Amalfi;
Roberto
Sanseverino, Principe di
Salerno;
Carlo I Duca di Borgogna detto il
Temerario;
Antonio della Rovere, Duca di Sora;
Ercole d’Este, Duca di Ferrara;
Federico da Montefeltro, Duca di Urbino;
Alfonso, Duca di Calabria, figlio di
Ferdinando I, successivamente dal gennaio 1494 al
gennaio 1495 fu Re di Napoli con il nome di Alfonso II
d'Aragona;
Ferdinando, detto Ferrandino, Principe
di Capua, figlio di Alfonso II e Ippolita Maria Sforza,
divenne Re di Napoli dal 1495 al 1496;
Alessandro Sforza, Signore di Pesaro;
Galeazzo Maria Sforza, Signore di
Milano;
Ludovico Sforza, Duca di Bari. Furono incaricati della
consegna delle insegne dell'ordine, per le trattative
svolte nel corso della rivolta dei baroni, Simonetto
Belprat, ambasciatore napoletano a Milano e Filippo
Gallarati
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