Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia. 

Reale Ordine Cavalleresco di Carlo III
(detto anche della Concezione di Spagna)

a cura di Mario Manzo


Insegna del Reale Ordine Cavalleresco di Carlo III

Re Carlo di Borbone (1) fondò a Madrid, nel giorno di San Gennaro (2) dell'anno 1771 l'ordine cavalleresco che porta il suo nome, detto anche della Concezione di Spagna perchè dedicato alla Immacolata Concezione (3), rappresentata all'interno di una croce smaltata ad otto punte con i gigli borbonici. L'occasione fu data dalla nascita dell'Infante, il Principe delle Asturie, battezzato con i nomi di Carlos Clemente Antonio de Padua Genaro Pascual Josè Francisco de Asìs Francisco de Paula Luis Vicente Ferrer y Rafael.
L'ordine, approvato con bolla pontificia del 21 febbraio 1772 da Clemente XIV,  il quale aveva sostenuto al sacro fonte il Principe delle Asturie, fu creato in particolare per premiare i meriti di coloro i quali avessero apportato un qualche beneficio alla Spagna ed alla sua Corona. Nella Bolla papale veniva concesso anche uno speciale privilegio ossia quello di liberare dalle pene del purgatorio le anime dei cavalieri in suffragio delle quali venisse celebrata messa all'Altare dell'Immacolata Concezione, tale altare era posto nella Chiesa di Sant' Egidio in Madrid. Inizialmente fu ripartito in due classi: gran croci, con un numero massimo di 60 insigniti e cavalieri pensionisti con massimo 200 insigniti. Successivamente, nel 1783 le classi furono estese a tre, con l'inserimento dei Cavalieri Soprannumerari. Obblighi principali dei Cavalieri ricevuti nell'Ordine furono il giuramento di fedeltà al Re ed alla sua famiglia, vivere nella fede cattolica e accettare il Mistero dell'Immacolata Concezione.
L'ordine che nel tempo ha subito varie modifiche (l'ultima è avvenuta con Real Decreto N. 1051 dell' 11 ottobre 2002 che ha approvato il nuovo regolamento dell'ordine), passò ad essere da militare a civile.
Il motto è dalla sua fondazione Virtuti et Merito.

Tra coloro che furono insigniti vi furono:

Capece Minutolo D. Antonio, Principe di Canosa, (Gran Cruz);

Capua (di) D. Bartolomeo, Principe della Riccia, Duca di Airola, Gran conte di Altavilla, (Gran Cruz);

Filangieri D. Carlo, Principe di Satriano, Duca di Taormina, Tenente Generale, Luogotente Generale, Gentiluomo di Camera con esercizio, Cavaliere dell'Insigne e Reale Ordine di S. Gennaro,  Cavaliere di Gran Croce del Real Ordine di S. Giorgio della riunione,  (Gran Cruz 1848);

Gregorio (de) D. Antonio dei Marchesi di Squillace, Tenente Generale del Real Esercito nelle Armate di Spagna (Gran Cruz Decreto 1 dicembre 1829);

Gregorio (de) Carlo dei Marchesi di Squillace, Tenente della Compagnia Italiana delle Reali Guardie del Corpo di Sua Maestà Cattolica (Caballero pensionista, Decreto 3 giugno 1787);

Grua (la) Talamanca Michele, dei Principi di Carini, Marchese di Branciforte, Capitan Generale della flotta spagnola, Viceré della Nuova Spagna (Messico);

Guevara  Aprile Giovan Battista, Duca di Bovino;

Guevara D. Carlo dei Duchi di Bovino;

Marulli D. Trojano, Duca d'Ascoli, Consigliere di Stato, Aiutante Generale di Sua Maestà;

D'Orta cav. Francesco, Segretario della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di S. Gennaro;

Parisio D. Nicola, Consigliere della Suprema Corte, membro della Consulta per i Reali domini di qua dal Faro, Ministro Segretario di Stato di Grazia e Giustizia, (Gran Cruz);
Quarto Francesco Maria (n. Napoli, 4-2-1861), duca di Belgioioso, conte del Vaglio, patrizio di Salerno, nobile di Barletta.

Quaranta D. Bernardo, barone di San Severino, Cavaliere Costantiniano delle Due Sicilie, Commendatore dell’Ordine di Francesco I, (commendatore con placca);

Reggio D. Andrea, ammiraglio di Spagna, (Gran Cruz);

Ruffo D. Francesco Maria Fulco Antonio, Principe di Scilla;

Ruffo D. Luigi,  dei Principi di Scilla, Cardinale;

Sambiase Sanseverino Gennaro, Duca di San Donato, Sindaco di Napoli;

Semmola Mariano, barone, Professore di Clinica terapeutica e farmacologia sperimentale all'Università di Napoli, Preside della Facoltà di medicina chirurgica e farmacia dell'Università di Napoli;

Tommasi D. Donato Antonio, Marchese, avvocato fiscale, Ministro Cancelliere, Ministro di Giustizia e Culto, Ministro degli Affari Interni ad interim, (Gran Cruz).

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Note:
1) - Carlo dopo aver lasciato al figlio Ferdinando il trono di Napoli e di Sicilia per quello spagnolo fu denominato Carlo III di Spagna.
2) - Proprio a San Gennaro, Re Carlo aveva dedicato l'ordine cavalleresco fondato a Napoli il 3 luglio 1738.
3) - In precedenza erano stati già istituiti ordini cavallereschi dedicati all'Immacolata: nel '600 a Mantova dal Duca di Mantova; nel 1818 a Rio de Janeiro da João VI de Bragança Re del Portogallo, Brasile e Algarve; nel 1726 a Monaco di Baviera da Massimiliano II Emanuele di Baviera.
 

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Ordini dell'Argata e della Leonza
Cavalieri della Chiave d'Oro
Cavalieri di Malta ad Honorem
Ordine Costantiniano di San Giorgio
Ordine delle Due Sicilie
Ordine dell'Ermellino
Ordine di Francesco I
Ordine della Giara
Ordine di Malta e I cavalieri di Malta
Ordine della Nave
Ordine del Nodo
Ordine di S. Ferdinando e del merito
Ordine di San Gennaro
Ordine di San Giacomo della Spada
Ordine Militare di S. Giorgio della Riunione
Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Ordine del Toson d'Oro

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