
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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La
città di Napoli, la sua provincia, la Regione Campania e tutte le città
del Sud Italia |
La storia di una
città è scritta nelle sue strade, nei suoi castelli, nelle sue chiese,
nei suoi palazzi e monumenti e, pertanto, “le pietre” sono la prima
fonte da cui attingere, costituiscono il più importante patrimonio
araldico.
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"Basta correre
per le strade e avere occhi, perchè vi siano dinanzi scene
inimitabili"
Wolfgang Goethe
(19/3/1987 Lettere da Napoli) |

Napoli - via Piedigrotta,
il viale che conduce alle
tombe dei poeti Virgilio e Giacomo Leopardi, visitabile tutti i giorni
feriali.
Poco lontano, nella chiesa di Santa Maria del Parto, vi è il sepolcro di
Jacopo Sannazzaro.
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Gli archivi, gli ordini, le chiese e
i cimiteri: |

Napoli, Piazzetta Grande Archivio
-Fontana della Sellara |
Di fronte alla fontana della Sellara, in
Napoli alla piazzetta Grande Archivio, c'è il complesso monumentale
dell'Archivio di Stato di Napoli, già Grande Archivio del Regno delle Due
Sicilie, fonte inesauribile per ricerche storiche.
E' un tesoro eccezionale per gli appassionati di araldica, si
segnalano:
- I catasti onciati;
- le
Tavole Genealogiche
di Livio Serra di Gerace in cui sono
riportati gli alberi genealogici di moltissime le famiglie nobili del Regno delle due Sicilie;
- il Libro d'OroNapoletano che è una
raccolta degli stemmi gentilizi (oltre 110 immagini);
- il Codice miniato della
Confraternita di Santa Marta in cui si possono ammirare gli stemmi
di sovrani, principi e feudataari, dal 1400 al 1600, come quelli di Alfonso I d'Aragona, Isabella di
Lorena, Ladislao di Durazzo, ecc.( 66 immagini);
- l'archivio della Commissione
Araldica Napoletana;
- gli archivi privati: Pignatelli
d'Aragona Cortes, Sanseverino di Bisignano, Doria D'Angri, Ruffo, Carafa,
Caracciolo;
- i
registri della
Real Commissione dei
Titoli di Nobiltà;
- i Decreti originali;
- gli atti della cancelleria aragonese, della Real
Camera di Santa Chiara, degli affari demaniali e
feudali, ecc., ecc. |

Napoli, chiostro
dell'Archivio notarile |
Spesso, se non sempre, le ricerche ci conducono
all'archivio notarile. |

Napoli, l'insegna del S.M.O. di Malta |

Napoli, Piazza Santa Maria La Nova |
L'Ordine del
S.M.O.
di Malta è suddiviso in tre
Gran Priorati d'Italia, quello delle Due Sicilie ha sede in Napoli alla via del Priorato.
In questo edificio venivano e vengono presentate le documentazioni per
chiedere e diventare cavalieri dell'Ordine di Malta.
La sede del Sacro
Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, così come la
sede dell'Associazione Nazionale Italiana dei Cavalieri di
detto Ordine, è in Napoli alla piazza Santa Maria La Nova, ingresso del
Chiostro.
Le categorie di ammissione
sono quattro:
Giustizia: bisogna dimostrare inequivocabilmente la nobiltà del quarto
principale di almeno 400 anni. Diversamente: nobiltà dei due quarti
principali (padre e madre) duecento anni.
Grazia: Nobiltà del quarto principale (meno di 400 anni)
Merito: avere compiuto azioni meritorie, anche nei confronti dell’Ordine
Ufficio: con la presentazione di due Cavalieri di Giustizia. |

Stemma dell'archivio
storico con l'insegna di Napoli con corona ducale. |
Di grande supporto sono gli archivi e le
biblioteche comunali. Si segnala l'Archivio storico municipale di Napoli
sito in via Salita Pontenuovo, dove sono custoditi i fondi degli atti
amministrativi e di governo dal 1837 al 1860 e il fondo cartografie e
disegni dal XVIII al XIX secolo, tra cui si segnala la mappa
topografica di Napoli e dè contorni del 1775. |

Stemmi
delle famiglie nobili napoletane
ascritte
ai Sedili di Napoli attorno alla metà del secolo XVIII ,
dalla mappa topografica di Giovanni Carafa, Duca di Noja
pubblicata
nel 1775. |

Pergamena sveva del 1238, un privilegiu confirmationis datato
dicembre 1238, col quale l'imperatore Federico II
conferma la donazione
del casale di Castellione in Basilicata, fatta da Sibilla figlia
di Ruggiero de Castellione a
favore della nipote Medania figlia di
Accardo de Massanello. |

Napoli, il viale di
ingresso alla Biblioteca Nazionale di Napoli |
La Biblioteca Nazionale di Napoli ha un
immenso patrimonio librario che spazia dall'officina dei papiri, unica
al mondo, alla sezione dei manoscritti. |

Napoli - Basilica dell'Incoronata
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Le chiese costituiscono un patrimonio
araldico eccezionale; nei registri parrocchiali sono annotate le nascite
ed i matrimoni di re e nobili.
Nelle basiliche, chiese, monasteri, certose e chiostri vi sono le
cappelle gentilizie, le lastre tombali a pavimento e splendidi
monumenti o sepolcri, con artistici stemmi policromatici e dediche ai personaggi
sepolti. |

Napoli - ingresso che conduce al Cimitero Monumentale
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Nel 1804 furono vietate le sepolture nelle
chiese e sorsero i recinti cimiteriali al di fuori delle mura di Napoli.
Il cimitero monumentale o degli uomini illustri di Napoli offre un
notevole contributo all'individuazione di un emblema araldico
correlato ad una famiglia.
E' nata una pubblicazione per il tour dei migliori cimiteri d'Europa,
tra cui quello napoletano; secondo la guida: " i
grandi cimiteri monumentali del vecchio continente sono beni culturali
di eccezionale interesse". |
Gli appassionati di araldica hanno una propria
biblioteca e sono sempre in cerca di nuovi testi e stemmari.
Si invita il visitatore a visionare la sezione "Mercatino
Araldico".
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