Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia. 

Famiglia de Molise

A cura di Aniello Gatta

Arma: d'oro, alla banda di azzurro.
Altra: d’argento, alla banda d’azzurro caricata da tre armette d’oro.
Altra: d’oro,  alla sbarra d’azzurro.
Titoli: nobili napoletani fuori seggio;
conti di: Boiano, Campobasso, Catanzaro, Celano, Isernia, Marigliano, Molise, Venafro, Viticuso.


Ferrazzano (Campobasso), stemma de Molise

La famiglia de Molise, Molise o Molisio è una delle piu’ antiche famiglie dell’Italia meridionale ed è annoverata tra le Serenissime Sette Case del Regno insieme agli Acquaviva, ai d’Aquino, ai del Balzo, ai Celano,  ai Ruffo e ai Sanseverino.
Ha posseduto numerosi feudi tra i quali:
Alberona, Bonito, Campochiaro, Castelpagano, Castelminardo, Castelvetere, Ceppo, Cercemaggiore, Cerigliano, Ferrazzano, Gioia. Maralfia, Miranda, Montenero, Osciano, Quadrano, Roccamandolfa, Roccasicona, Sanbenedetto, Sangiovanni in Golfo, Sepino, Serracapriola, Tappiano, Voltutara.
Ha goduto nobiltà  in Napoli fuori Seggio ed in Sicilia,  e per aver posseduto grandi territori nel reame, quei siti furono detti Contado di Molise, come pure Molise si chiamò un castello dalla stessa famiglia edificato presso le rovine dell'antica città di Tiferno.
Rodulfo, conte di Boiano nel 1094.
Ugone, conte di Molise sposò Clemenzia, contessa di Catanzaro e Signora di Campobasso, figlia naturale di re Ruggiero detto il Normanno; egli dono al Monastero di Montecassino il castello di Viticuso e sue pertinenze. Nello stesso tempo il conte Berardo di Sangro donò al detto Monastero Lacuvino, Godi e Pontano.


Castello di Ferrazzano (Campobasso) appartenuto ai Molise

In Ugone si estinse la prima delle due linee di questa famiglia. Ebbe una sola figliuola che sposò Teobaldo di Baro, che fu signore di Compobasso, ed in seconde nozze sposò Corrado di Licinardo.
Niccolò, conte di Molise, fu tra i Baroni che accompagnarono il corpo dell’Imperatore Federico II di Svevia, morto il 13 dicembre 1250, il cui cadavere fu messo in lettiga coverta di velluto cremisi,  seguito dalla Guardia Saracena, da sei compagnie di cavalli, da molti Sindaci del Reame e da gran numero di Baroni, tutti vestiti di nero, tra’quali erano Princivalle di Sangro, Corrado di Gambatesa, Lione di Montagano, Gerio Ruffo, e Bartolomeo della Castagna.
Il feudo di Campobasso fu concesso nel 1277 a Roberto Molise della seconda linea, il quale procreò Guglielmo da cui Tommasella, maritata prima a Riccardo di Monforte nel 1320 circa, il cui successore Nicolò fu privato della Contea di Campobasso da re Ferdinando II d' Aragona, perche partigiano di re Carlo VIII e poi, nel 1339 maritata a Berardo o Bernardo d’Aquino, 1° conte di Loreto.


Campobasso, Porta San Paolo, stemma de Molise - XIV secolo

Amelio, Cameriere di re Manfredi di Svevia, che stava col suo esercito accampato presso Barletta, si allontanò dal campo e trascorse la notte con una bellissima fanciulla. I parenti di lei ricorsero a re Manfredi, che fece arrestare Amelio e gli comandò di sposare la fanciulla, e donò ad Amelio, dopo l’avvenuto matrimonio, il feudo di Alberona in Capitanata.
Nicola, Delfino, Simone e Matteo risultano tra i Baroni di Capitanata nel 1278, con Pietro Maramonte barone di Montecorvino, Ademario Provenzale, Ferrerio di Cassarano, Teobaldo di Bellovario, Riccardo di Marzano, Guglielmo di Gambatesa, Raone di Santacroce, Roberto di Guardia, Nicola e Matteo d’Errico, Goffredo di Santovito, Guglielmo Provenzale, Matteo di Guardia, Gualtiero di Pietragrandine, Giovanni di Grandinato, Rinaldo e Riccardo di Serramala, Giovanni Saraceno c Giacomo della Vipera.
Antonio, Ciambellano della regina Giovanna I d'Angiò.
Ruggiero, figlio di Parisi di Molisio, nel 1308 comprò da Guglielmo Latro la sesta decima del Castello Fragnito Superiore.
Francesca di Molise, figlia di Ugone Signore di Campobasso, Supeno ed altre terre, nel 1313 fu moglie di Duraguerra Cantelmo.
Tommaso, conte di Molise nel 1341 fu con cavalli inviato dal Papa a rinforzare Spoleto.
Giacomo ed Antonio, militi sotto re Ladislao di Durazzo.
Giovannella di Molise, Signora di Molise, figlia ed erede di Paolo e di Eleonora Filomarino, sposò nel 1438 Alberico Carafa della Stadera ( 15-3-1501), figlio di Tommaso capitano di galee napoletane, patrizio napoletano, 1° conte di Marigliano, 1° duca di Ariano dal 1496, portando in dote vasti feudi fra i quali quelli di Ferrazzano, Cercemaggiore e Castelvetere, Nel 1478 detta Giovanna ereditò dallo zio Rosano di Molise il castello di Ceppo sito nel contado di Molise.


Convento Santa Maria della Libera (Campobasso), stemma di Alberico Carafa e Giovannella di Molise - 1489

_________________
Fonti bibliografiche:
- Berardo Candida Gonzaga, “Memorie delle famiglie nobili delle Province Meridionali d’Italia”, Napoli, 1875.
- Giuseppe Lumaga, “Teatro della nobiltà dell'Europa ovvero Notizie delle famiglie nobili, che in Europa vivono di presente, e che in lei vissero prima ...”, Napoli 1725.
- Biagio Aldimari, “Memorie Historiche di diverse famiglie nobili, così Napoletane, come forestiere…”, Napoli 1591.
- G.B. di Crollalanza, “Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti”, Pisa 1896.
- Biblioteca Universitaria di Napoli, “Imprese ovvero stemme delle famiglie italiane” di Gaetano Montefuscoli.


Continua sul sesto volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

Copyright © 2007  - All rights reserved  
 

*******************
STORIA DELLE FAMIGLIE NOBILI:
Elenco A - B  /   Elenco C   /   Elenco D - H 
Elenco I - N /  Elenco O -R  /  Elenco S -
Z
*******************

SEDILI DI NAPOLI   CASE REGNANTI   ELENCO TITOLI
MEDIA   PUBBLICAZIONI   EVENTI  
ELENCO ANALITICO NOMI   MERCATINO ARALDICO   MAPPA DEL SITO
STEMMARIO   ORDINI CAVALLERESCHI

SCOPO   FONTI   CONTATTI   LINKS
HOME PAGE