Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia
Capecelatro |
Armi:
la più antica:
fusato in banda d'argento e di rosso.
e poi: inquartato, nel 1°e 4°
di nero al leone d'oro; nel 2° e 3° fusato in banda d'argento e
di rosso.
Dimora: Napoli |
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Sant'Anastasia (Napoli) - Stemma della
famiglia Capecelatro, dei duchi di
Nevano e marchesi di Lucito - Anno 1627.
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L’antica e nobilissima famiglia Latro o Capecelatro o Capece
Latro ebbe la
Signoria di Alatro nel 1107; godette di grande nobiltà a Napoli
nel
Seggio di Capuana
e, dopo l’abolizione dei sedili (1800),
fu iscritta nel Libro d’Oro napoletano.
I Latro si aggregarono al Monte dei Capece
istituito nel 1584 e per goderne dei benefici anteposero il
cognome Capece al proprio, inquartando anche le armi.
Lucito (Campobasso),
stemma Latro |
Vestì l’abito di Malta dal 1581 e fu decorata con
numerosi titoli tra i quali:
barone di:
Ardore e Roccabasciarana
conte di:
Alvito
marchese di:
Lucito (1662), del
Torello, sul nome, Ripalimosano (1611),
Casabona (1741).
duca di:
Castelpagano (1724), Siano, Nevano (1662), Morrone,
San
Filippo (1804).
GOFFREDO fu nominato nel 1261 cardinale e fece costruire la
chiesa di S. Stefano di Alatri in Roma.
SALMONESE, abile combattente, fu cavaliere di cavalleria e, per
i servigi resi all’imperatore Federico II di Svevia fu insignito
del titolo di conte di Alvito.
PIETRO († 1311) fu valoroso milite di re
Roberto II
d'Angiò. |
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Napoli - Lastra del sepolcro dei Capece Latro |
Ai tempi della regina Giovanna I d'Angiò quasi
tutti i rappresentanti di Casa Latro erano
cavalieri dell'Ordine
del Nodo.
GIOVANNI fu barone di Ardore e
Roccabasciarana; da lui discesero i duchi di Castelpagano,
i marchesi del Torello ed i duchi di Siano.
ETTORE (Napoli,1581 † 1665) fu il capostipite dei
duchi di Siano.
La linea dei duchi di Siano ottenne i titoli di
duca di Castelpagano e
marchese di Ripalimosano per
successione Casa
Mormile. Il ramo
primogenito di estinse con ALESSANDRINA
(1862
†
1890)
che sposò
nel 1881
Michelangelo
Mastelloni
(1852 † 1934), marchese di S. Nicola dei Capograssi
e principe di Volturara.
Il titolo di duca di Siano passò in Casa Perez Navarrete, per
succesione, a seguito di matrimonio tra
Innocenzia Capecelatro
duchessa di Siano con Raffaele
Perez Navarrete, duca di
Bernalda. |
© Napoli - Cappella famiglia Capecelatro. A destra: stemma
Capecelatro |
Ottaviano (1566
† 1627), patrizio napoletano, figlio di Cesare
e di Porzia
Brancaccio nel
1589 sposò Clarice
Sanseverino,
figlia di Scipione, barone di San Donato e di Isabella
Caracciolo d’Aragona
dei Signori di Pisciotta. I coniugi furono grandi benefattori
del Santuario della Madonna dell’Arco in Sant’Anastasi (Napoli). |
Sant'Anastasia (Napoli), altare
Capecelatro con ai lati i monumenti dei coniugi
Ottaviano Capecelatro e della
moglie Clarice
Sanseverino |
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Sant'Anastasia (Napoli) - i busti di don
Ottaviano Capecelatro, figlio di Ettore, e della
moglie Clarice Sanseverino,
dei baroni
di San Donato - matrimonio celebrato l'11-9-1589. |
Stemma Capecelatro e stemma
partito Capecelatro e Sanseverino |
GIOVANNI, Patrizio Napoletano del Seggio di
Capuana, sposò nel 1611 Violante, figlia di Scipione
Beccadelli barone di San Nicola; da
quest’ultimo acquistò il feudo di Ardore.
ANDREA, barone di Ardore, nel 1646
sposò Beatrice
d’Aquino, figlia di
Tommaso barone di Roccabasciarana.
CARLO (1651 † 1698),
barone di Roccabasciarana, nel 1670 sposò Giovanna, figlia di
don Giuseppe
Mastrilli.
SCIPIONE (Napoli, 1710 † ivi, 1762), figlio di Maddalena
Moccia (figlia di Scipione Moccia
Crispano duca di Carfizzi), nel 1740 sposò Antonia
di Mauro, duchessa
di Morrone.
TOMMASO (1721 † ?) sposò nel 1739 Marianna Perrelli,
duchessa di Monasterace.
CARLO (1743 † 1805), figlio di Scipione e Antonia di Mauro,
nel 1777
ereditò il titolo di duca di Morrone;
nel 1764 sposò Nicoletta Brunassi, duchessa di San Filippo.
SCIPIONE
nel 1789
ottenne il titolo di marchese di Casabona
dalla cugina
Isabella
Crispano
morta
nel
1783
senza figli.
Di
seguito la tavola genealogica di questo ramo redatta da Mario
Pellicano Castagna.
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GIUSEPPE (1744 † 1836), patrizio napoletano, dottore in legge,
cappellano del
Tesoro
di San Gennaro, partecipò attivamente alla
Repubblica Napoletana del
1799 e, dopo la restaurazione, fu arrestato e condannato a
10 anni di reclusione.
MICHELE (1746 † 1799)
nel 1777 sposò Maddalena
Mormile,
figlia di Ottavio duca di Castelpagano.
Orazio
e Floridasco
Capecelatro risultano iscritti nell’Albo
degli Avvocati del 1780, istituito per la prima volta
al Mondo, elaborato dal legislatore del Regno di Napoli.
Nel 1655 Francesco
Capecelatro acquistò il feudo di Lucito che apparteneva ai
Piscicelli.
Francesco Capecelatro,
marchese di Lucito
e patrizio napoletano sposò nel 1793 donna Zenobia
Milano
Franco d'Aragona (1773
†
1844), figlia del principe Giovanni Maria Loreto (1738
†
1816) e di donna Giovanna
d'Evoli, figlia di Francesco duca di
Castropignano. |
Lucito (Campobasso), palazzo
Baronale già castello di Lucito, stemma Capecelatro |
Lucito (Campobasso), Chiesa di
San Nicola, epitaffio in ricordo di Francesco Capecelatro,
marchese di Lucito |
FRANCESCO (1784
† 1863),
duca di Castelpagano e marchese di
Ripa Limosano per successione della famiglia Mormile, Cavaliere
dell'Ordine delle Due Sicilie, fu Primo Tenente delle Guardie
della Regia Marina Napoletana; nel 1815, dopo la restaurazione
del Regno, fu costretto ad esiliare in Francia. |
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Napoli - Palazzo Capecelatro, duchi di Castelpagano |
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Pietro
Capecelatro,
duca di
Nevano
e patrizio napoletano, sposò nel 1817 Maria Enrichetta
Milano Franco d'Aragona (1786
†
1842), figlia di conte Giacomo e di donna Maria Teresa
Albertini.
ANTONIO (1789
† 1858),
Patrizio Napoletano, figlio di Carlo e di Maddalena Mormile, fu
Ufficiale nell’esercito napoletano; nel 1835 sposò Cassandra,
figlia di Carlo Francesco
Giovene duca
di Girasole.
MICHELE
(1810
†
1869),
marchese di Ripa Limosano, sposò a Napoli nel 1858 Vincenza
de Medici, figlia di Alessandro dei
Principi di Ottaiano.
SCIPIONE (1772 † 1851), figlio di Carlo e Nicoletta Brunassi,
duca di Morrone e
San Filippo, marchese di Casabona,
sposò nel 1803 Laura
de Mari, figlia di
Carlo, principe di Acquaviva delle Fonti e di Maria Rosa Rosa
Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei
principi di Piedimonte (1774 † 1827).
ALFONSO (Marsiglia,1824
† Capua,1912),
figlio del colonnello Francesco duca di Castelpagano, fu
nominato da papa Leone X arcivescovo e poi cardinale di Capua
nel 1880. |
Insegne ecclesiastiche del
cardinale Alfonso Capecelatro |
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Napoli - nel 2° ingresso di Palazzo
Sanfelice abitava nel 1845 Francesco
Capecelatro,
marchese di San Lucido. |
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