L’illustre e antichissima
famiglia Ligni risulta ascritta al Patriziato napoletano del
Seggio di Capuana e,
dopo l’abolizione dei sedili (1800), nel Libro d’Oro napoletano.
Anticamente, i suoi rappresentanti erano chiamati de Ligni,
Ligny, Lignini, Lagni, de Lagni o d’Alaneo e ciò ha creato, tra
gli storici, grande confusione sulle origini, gli incarichi
ricoperti e le prime parentele.
I più sostengono che le radici del Casato sono in Francia ove
possedevano il feudo Lignì dal quale presero il cognome; altri,
affermano che i Lagni sono della stessa famiglia dei
d’Alagno,
alla quale appartenne la famosa Lucrezia di cui si invaghì
perdutamente
Alfonso I d’Aragona.
MAINO Lagni, valoroso cavaliere di Carlo I d’Angiò ebbe in dono,
per i servigi resi alla corona, i castelli di Sicignano e San
Nicandro e il casale di San Gregorio.
Nel 1297 la famiglia ottenne il feudo di Romagnano al Monte in
Principato
Citra; dopo lunghe traversie e passaggi di signorie, detto
feudo passò a Pietro d’Alagno e nel 1505 a Raniero d’Alagno.
Nel 1625 il feudo fu elevato a marchesato e
Isabella Ligni o
Alagna fu la prima marchesa di Romagnano;
il
titolo passò a Pietro
(1632) che sposò Silvia
Mastrilli
(1628 † 1679) figlia di Paolo, Signore di S. Paolo, patrizio di
Nola, e di Violante Mastrilli figlia di Marzio, Signore di Panticchio
e di Nola, e di Ortenzia Mastrilli dei Sig.ri di Tortorice e di
Giarratana.
Oltre ai suddetti feudi, il Casato possedette
Campochiaro, S. Gregorio, S. Martino, S. Andrea, Casalnuovo,
Vignale, Palo, Grisiolia, S. Angelo delle Fratte, Casalvitella e
Grisolia.
Secondo Biagio Aldimari una donna di casa Ligni, fu marchesa del
Vasto e sposò Antonio Caldora, duca di Bari.
Nel 1485
Margherita
di Lagni fu una delle Dame che accompagnarono Donna Isabella
d’Aragona, nipote di re Ferdinando II, andata in sposa al duca
di Milano.
Scipione Ammirato racconta che BALDUINO sposò nel 1318
Margherita
d’Alemagna; ebbero per figlio GIOVANNI che,
sposandosi con Jacopella
Gesualdo,
acquisì il feudo di Palo. |