
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Genoese, Genoese Zerbi,
Genovese |

Cava, stemma famiglia Genoese poi
Genoese Zerbi
Foto inviata dal collaboratore Matteo Fimiani da
Montoro (Av) |
L’antichissima famiglia Genoese, originaria di Cava, si
divise in piu’ rami e quelli del Salernitano si
estinsero, compreso quello marchionale; un ramo adottò
il cognome Genovese ed un altro ramo si stabilì verso la
metà del XVI secolo a Reggio Calabria ed ottenne dall’Imperatore
Carlo V il cingolo militare.
Giovanni Antonio, patrizio di Capua, sposò Giustina de Falco, hanno avuto come
figli: Tiberio, stipite di questo ramo, sposato a
Rossella Malgeri, patrizia di Reggio Calabria; e
Scipione, sposato ad Antonia Monsolino, patrizia di
Reggio Calabria, hanno avuto come figli: Giovanni
Antonio, sposato nel 1609 a Caterina Griso,
patrizia di Reggio Calabria, hanno avuto come figlio,
tra gli altri, Francesco, nel 1628 da Fabrizio Carafa,
principe di Roccella, acquistò per 19.000 ducati il
feudo di Galati, terra posta in Calabria
Ultra, sposato ad Antonia Cerino hanno avuto
come unica figlia Anna, 2 ^ baronessa di Galati,
sposata al barone Antonino Filocamo di Reggio Calabria;
Margherita; Angela; Agostino;
Giovan Michele, sposato a Lucrezia Diano Parisio dei
patrizi di Cosenza, figlia di Giacinto e di Faustina Di
Jacopo, hanno avuto come figli, tra glia altri,
Antonio Giacinto, sposato a Caterina Musitano,
patrizia di Reggio Calabria, e Giuseppe Maria
(1629 † 1672), sposato a Flavia
Spadafora, nobile di Messina, hanno avuto come figlio, tra gli altri,
Federico (1665 † 1737), sposato a Caterina Filocamo,
figlia di Antonino e di Anna Genoese, 2^
baronessa di Galati, i capitoli matrimoniali furono
stipulati l'8 aprile 1719; ed il primogenito Consalvo,
sposato il 21 gennaio 1614 a Flavia Laboccetta,
patrizia di Reggio Calabria. |

Reggio Calabria, stemma
Griso con le insegne melitense |
Arma Griso:
d'azzurro, al gatto di nero posto sul terreno di verde e sormontato
da un lambello a tre pendenti di rosso
(1). |

Reggio Calabria, stemma
Laboccetta |
Arma Laboccetta: d'azzurro, a
due file di losanghe d'oro addossate in banda
accompagnate da un giglio dello stesso nel capo. |

Torre di Galati (da:
www.prolocobrancaleone.it/2015/01/torre-galati-brancaleone)
Foto: Giuseppe Cristiano |
La famiglia fu aggregata al prim’ordine civico della
città di Reggio nella seconda metà del secolo XVI, nel
quale esercitò i maggiori uffici e ne godette gli onori;
fu ricevuta per giustizia nell’Ordine
di Malta dal 1720 e nel 1749 nelle persone di
Antonio Maria e dei germani Francesco
(1724
†
1786) e Domenico (1726
†
1818), quest’ultimo maritato con donna Isabella
Guerrera,
patrizia di Tropea.
Don Federico Genoese (1771
†
1825), patrizio di Reggio, figlio del citato don
Domenico (1726
†
1818), sposò donna Maria dei marchesi
Dusmet (†
1858).
Livia Genoese (†
1845), figlia di don Antonio Maria Consalvo
Genoese, sposò nel 1874 Luigi
de Blasio,
barone di Palizzi. |

Cava, lastra tombale di
Fabrizio Genovese e della moglie Patrizia Orto
Foto inviata dal collaboratore Matteo Fimiani da
Montoro (Av) |
Domenico (1823 † 1897),
figlio di Felice (1789 † 1831) e di donna
Clementina
Zerbi (1807 † 1885),
cavaliere d'Onore e Devozione del S.M.O. di Malta il
quale con Decreto del 3 ottobre 1873 ottenne il
titolo di
marchese sul cognome, avendo dimostrato di
essere discendente del ramo estinto dei marchesi di
Montecorvino, feudo in Principato
Citra, adottando la stessa arma. Per
devozione a sua madre aggiunse il cognome di
quest'ultima al proprio dando origine al casato Genoese Zerbi. Sposato
nel 1854 ad Elisabetta Melissari e
Dusmet
Beaulieu, hanno avuto come figli, tra gli altri: il
primogenito Felice (1854 † 1928), sposato nel
1883 a Serafina
Morelli di Rogliano,
figlia di Luigi Alberto Felice (n. 1829), e di Raffaella
Cozzolino, hanno avuto come unica figlia Elisabetta
(1884 † 1901), sposata a Reggio Calabria con Filippo
Leocata; Clementina (1856 † 1904), sposata al
marchese Natale Zerbi di Taurianova; Paolo (1866 † 1941),
marchese, sposato a Rachele Trapani, hanno avuto come
figlio, tra gli altri, Domenico (1908 † 1984),
marchese, sposato nel 1932 Rosa
Contestabile, patrizia di
Gerace, figlia di Carmelo, degli antichi baroni di
Settingiano, hanno avuto come figli, tra gli altri:
Carmelo, ed il primogenito Paolo, marchese. |

Stemma Genoese di Reggio
Calabria |
Altro ramo dei Genoese di Capua, chiamati Genovesi,
ebbe due alti prelati: Diego Genovesi († 1778),
vescovo di Squillace dal 21 marzo 1763 e Filippo Genovese
(† 16 dicembre 1902), vescovo di Sarepta dal 17
dicembre 1900, e fondatore dell'Opera Pia Genovese di
Cava dè Tirreni. |
Cava dè Tirreni, lastra tombale del vescovo Filippo
Genovese e della sorella Suor Maria Giacinta
Foto inviata dal collaboratore Matteo Fimiani da Montoro
(Av) |
Note:
(1) -
Umberto Ferrari in
“Armerista Calabrese”, La Remondiana; Bassano del
Grappa, 1971, pag.36.
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Bibliografia:
- Vittorio Spreti, “Enciclopedia
storico-nobiliare Italiana”, Arnaldo Forni Editore.
- Francesco Bonazzi di Sannicandro, “Famiglie nobili e
titolate del Napolitano”, Arnaldo Forni Editore, 2005.
- G.B. di Crollalanza, “Dizionario storico-blasonico
delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e
fiorenti”, Pisa 1896.
- Carlo Padiglione, “Trenta centurie di Armi
Gentilizie”, Napoli, 1914.
- Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta,
“Elenco storico della Nobiltà Italiana”, Tipografia
Poliglotta Vaticana 1960.
- Biblioteca Universitaria di Napoli, manoscritto
Gaetano Montefuscoli, Vol. II.
- Sito web http://www.genoesezerbi.it.
- Sito web
http://www.genmarenostrum.com/pagine-lettere/letterag/genoese/anteprima%20genoese.htm.
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