Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia. 

Riccio o Rizzo dei Ritii

   a cura del Nob. dott. Vincenzo Rizzo-Zambonini dei Ritii

Album di Famiglia

Alla sinistra del lettore: Donna Agnese dei Ritii nata Shewan (seconda moglie di Guglielmo Rizzo dei Ritii, ritratta negli Trenta del XX secolo negli Stati Uniti); a destra: Agnes Shewan Boston, 5.1.1907 † New York, 3.12.199 ( ritratta nel giardino Chàteau dei Ritii
in Francia nel 1937) -
© Proprietà Casa Rizzo Zambonini dei Ritii


Donna Rose Eve Dery
(Liegi, 15.2.1880
† Bruxelles, 15.7.1922, prima moglie di Guglielmo Rizzo dei Ritii)
Immagine scattata al Cairo nel 1898 quando il marito era Ingegnere Capo del progetto ferroviario "Il Cairo- Luxor".

© Proprietà Casa Rizzo Zambonini dei Ritii


Don Antonio Rizzo dei Ritii (Napoli, 19.6.1838 † ivi, 6.6.1899) e Francesca Caracciolo
Immagine scattata nel Cilento negli anni Settante dell'Ottocento.
© Proprietà Casa Rizzo Zambonini dei Ritii

Alla sinistra del lettore: Donna Vincenza Barbaro Crispo di San Giorgio (La Valletta, 15.12.1845 † Napoli, 4.3.1905, consorte di Antonio Rizzo dei Ritii) - Anno 1880 circa; a destra: Alessandro Rizzo dei Ritii (Napoli, 8.7.1870 † Genova, 1.2.1969)
© Proprietà Casa Rizzo Zambonini dei Ritii

Donna Henrietta Zambonini; la fotografia è del 1870. Ella nacque a Ferrara il 22/04/1840 e morì in Napoli il 2/02/1899. Apparteneva
alla piccola Nobiltà cittadina di Bologna, casato settecentesco. Sposò il Nobile Francesco Rizzo dei Ritii. Il rapporto tra le due
famiglie si mantenne nel tempo, tanto che nel Novecento vi fu un secondo matrimonio Rizzo/ Zambonini.
A destra:
Timbro sigillo Rizzo dei Ritii Cavalieri di Malta - © Proprietà Casa Rizzo Zambonini dei Ritii

Lettera del 29 novembre 1841 che don Arsenio Biagio Rizzo, arciprete di Comiso, scrisse al conte don Francesco Paolo Lanza  dei principi di Trabia. Don Arsenio ringrazia il conte per il sostegno economico alla parrocchia e lo ragguaglia sugli affari in sospeso.

Nella prima metà dell'Ottocento uno dei numerosi rami cadetti dei Lanza si imparentò coi Rizzo. La linea siciliana dei Rizzo risiedeva a Trapani (tuttora esiste  il Palazzo in via Garibaldi con bello stemma sul frontone).

Dalla lettera si evincono:

- le modalità di spedizione nel Regno delle Due Sicilie (il foglio è ancora piegato nella forma a busta originaria, senza francobollo in quanto gli stessi li troveremo nel 1857; il francobollo fu inventato dagli inglesi nel 1840);

- i rapporti tra clero e nobiltà;

- il continuo peregrinare dei rami cadetti nobiliari (i cui esponenti erano destinati ad abbracciare i voti religiosi) all'interno del Regno, sempre usufruendo dei legami parentali.

 

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Albero genealogico

Album di Famiglia

 Le parentele
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Giulia Gonzaga ed Aurelia Riccio: un’amicizia nel Cinquecento


Casato inserito nel 1° Volume di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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