Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Scafati -
S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie in visita
al restaurato Real Polverificio Borbonico.
Il Real Polverificio, importante complesso architettonico, fu
realizzato per volontà di
re Ferdinando II di
Borbone tra il 1851 e il 1860; andato in rovina per
abbandono da più di un secolo, è stato egregiamente
ristrutturato ed inaugurato il 17/11/2010.
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Scafati - il Real Polverificio
Borbonico |
Il popolo di
Scafati non ha dimenticato che Ferdinando II diede impulso alla
nascente industria tessile, rese navigabile l’ultimo
tratto del fiume Sarno, incanalò tra argini sicuri il Rio Sguazzatorio, bonificò e rese fertile una vasta zona malsana.
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Il 31 Maggio 2011
un folto gruppo di persone ha accolto S.A.R. il Principe
Carlo di Borbone, in visita al Real Polverificio dove è stata
scoperta una lapide restaurata, e alla scuola primaria
intitolata a "Ferdinando II di Borbone". |
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Gli
studenti hanno ringraziato S.A.R. per la visita con "...l'augurio
che continui ancora per lunghissimi anni a tenere alta
la fiaccola della dignità storica del nostro popolo".
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Si ringrazia per le immagini il
marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli.
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Napoli, via Pozzuoli n° 5 - Museo del Mare - Mostra
Concorso Nazionale di Modellismo Statico - Rassegna del
modellismo napoletano. |
Napoli, Castel Nuovo - Biblioteca Società Napoletana
di Storia Patria: |
Il
convegno avente per tema la figura del duca Gennaro
Sambiase,
aristocratico di nascita e democratico con i più umili,
è stato introdotto dal Prof. Giuseppe Galasso. |
Molto apprezzati gli interventi:
Vittoria Fiorelli, Tra nazione e municipio. Il duca di
San Donato e la Napoli di fine secolo.
Giovanni Brancaccio, Il patriota San Donato.
Luigi Musella, San Donato nell'età del trasformismo.
Rosario Rusciano, Il sindaco del popolo.
Sergio Villari, La città: urbanistica e progetti.
Al
termine, Claudia Rusciano ha presentato il suo CD Rom:
Un sindaco patriota, a cura di Claudia Rusciano.
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23
aprile
2012
Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani
Borbone |
Il 23 aprile 2012 la delegazione di Napoli e della Campania del
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ha
proclamato la ricostituzione del Corpo della Guardia d’Onore,
nella Basilica di Santa Chiara, Panteon delle tombe Reali di
Casa Borbone delle Due Sicilie, dove sono conservati i resti
mortali di Ferdinando I, Francesco I, Ferdinando II e Francesco
II.
La Cappella fu scelta da Carlo di Borbone e Maria Amalia di
Sassonia nel 1742 per la sepoltura della loro figlia Maria
Giuseppa Antonia. Sono sepolti nella cripta, insieme ad altri,
21 tra principi e principesse di Casa Borbone, quattro sovrani
con le loro consorti.
Nel 1984 furono collocati i resti mortali di Francesco II, di
sua moglie Maria Sofia e della loro unica figlia Maria Cristina.
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Il Picchetto d’Onore sarà presente il:
20 gennaio, genetliaco
di S.M. il Re Carlo di Borbone
17 marzo,
celebrazione del Soldato Napolitano
23 aprile, festa di San Giorgio Martire
22 maggio, anniversario della morte di S.M. il Re
Ferdinando II di Borbone
25 giugno, investiture dei nuovi Cavalieri e Dame alla presenza
delle Loro Altezze Reali il Principe Carlo di Borbone, Duca di
Castro e la Principessa Duchessa di Castro
14 settembre, festività dell’esaltazione della Santa Croce
4 ottobre, genetliaco di S.M. la Regina Maria Sofia Wittelsbach
di Borbone
10 ottobre, inizio del Regno di S.M. il Re Ferdinando IV
4 novembre, festività di San Carlo onomastico di S.A.R il
Principe Carlo Gran Maestro
27 dicembre, anniversario della morte di S.M. il Re Francesco II
di Borbone
Ad ogni celebrazione il numero dei Cavalieri, che indosseranno
il mantello, ciascuno secondo il proprio Grado e Categoria con
guanti bianchi, sarà quello di due posti all’entrata della
Cappella di San Tommaso, più un numero variabile di Cavalieri
che presenzieranno prendendo posto nelle prime file di panche
della Basilica.
La Bandiera ed il Labaro saranno collocati nella Real Cappella
o atrove nella Basilica, come da disposizione della Reale
Cancelleria e del Padre Guardiano della Basilica di Santa Chiara.
Quando verrà suonato l’Inno Reale tutti i Cavalieri staranno in
piedi sull’attenti o con mano destra sul petto sotto il mantello. |
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Per il S.M.O. Costantiniano, la presenza dei Cavalieri, è un
atto dovuto che Napoli deve al ricordo di un casato illuminato
che ha saputo dare alla città e al Sud Italia un periodo pregno
di primati, in campo industriale, artistico, sociale e che
assume un significato quanto mai attuale in considerazione del
momento delicato che gli antichi popoli delle Due Sicilie vivono
oramai da troppi anni. |
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