Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia. 

Buccino Grimaldi

V. d'Alaya M.
© Napoli, stemma Famiglia Buccino Grimaldi

Arma: inquartata, nel 1° d’azzurro ai due leoni armati e lampassati controrampanti d’oro, sostenenti una luna d’argento (Buccino); nel 2° fusato d’argento e di rosso (Grimaldi); nel 3° d’azzurro alla fenice di nero, coronata dello stesso nella sua immortalità di rosso, fissante un sole d’oro uscente dal canton destro del capo (Majarotti); nel 4° d’azzurro all’ala d’oro con l’artiglio sulla vetta di un monte di tre cime al naturale, col capo di rosso caricato di una croce d’oro (Barnaba).
Motto: POST FATA RESURGO

L’antica e nobile famiglia Buccino, originaria della città di Angers situata nella regione della Valle della Loira, nel nord ovest della Francia, venne a Napoli al seguito di Carlo d’Angiò nel 1266 con Louse che partecipò alla battaglia di Benevento.
Giuliano, regio consigliere, fu investito della bagliva nel dicembre del 1499 e della città di Bisaccia da re Federico I d’Aragona.
Cesare Buccino di Napoli fu ammesso all’Ordine di Malta il 18 giugno 1578
(1) e nelle Reali guardie del Corpo nel 1586.
Il 30 gennaio 1788 Pietrantonio Buccino sposò Porzia Grimaldi, figlia del marchese  Francesco Antonio. Per detto matrimonio la famiglia successe nel titolo marchionale e aggiunse al proprio cognome quello dei Grimaldi
(2).
Oltre con i Grimaldi, la famiglia si imparentò con altri prestigiosi casati, tra i quali: i Majarotti, i Barnaba, i Mazzarotta (nel 1590
Gio. Berardino Buccino sposò Cecilia Mazzarotta), i de Monaco (Gennaro de Monaco, figlio di don Giuseppe de Monaco e di donna Anna Rossi di San Secondo, sposò Angelica Buccino Grimaldi).

V. d'Alaya M.

V. d'Alaya M.

Napoli, Palazzo Buccino Grimaldi, marchesi, conti di Bisaccia

Luigi (Napoli, 17 agosto 1920 †  ivi, 29 luglio 1986), figlio di Giuliano (Napoli, 28 maggio 1892 † ivi, 3 aprile 1953) e di donna Maria dei principi Rocco di Torrepadula († 1959),  avvocato, marchese, conte di Bisaccia, cavaliere dell’I.R.O. di San Gennaro, cavaliere d’onore e devozione del S. M.O. di Malta, balì gran croce di giustizia, decorato del collare e segretario della Real Deputazione del S.M.O. Costantiniano di San Giorgio, soprintendente del Pio Monte della Misericordia, presidente del Museo Correale di Sorrento, sposò a Napoli nel 1948 donna Adriana del principi di Torrepadula, figlia di don Antonio e di Barbara Cosenza.
Suo fratello, don Antonio dei conti di Bisaccia (nato a Napoli, 20 luglio 1926), avvocato, fu tra le altre cose, governatore anziano del Real Monte Manso di Scala.

Per la genealogia si consiglia di consultare le Tavole genealogiche redatte da Serra di Gerace.

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Note:
(1)  - Francesco Bonazzi di Sannicandro, “Elenco dei Cavalieri del S.M. Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme”, Napoli 1897.
(2) – D.P.R. 16 marzo 1966.


Continua sul sesto volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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