L’antichissima famiglia
Marsicano, probabilmente originaria della
provincia dei Marsi,
si diramò nel Regno di Napoli dove godette di nobiltà a
Salerno e Napoli.
Il primo personaggio che si trova nelle scritture è
Giovanni Marsicano († 1086 ), vescovo di Sora
dal 1074 al 1086;
suo nipote, Leone Marsicano (Marsica, 1046 † Ostia antica, 1115), monaco
cassinense, nel 1096 fu creato nel 1096 cardinale dal
Papa Urbano II.
Nel diploma viceregnale n° 177 risulta: “Assenso
del Viceré de Toledo, dato in Pozzuoli a 4 aprile 1552,
per la vendita di annui ducati 150 per capitale di
ducati 1500 sulla Bagliva del Casale di S. Pietro in
Principato Citra, fatta dall'Eccellente Blasio
Marsicano a pro di Raffaele Regnante, e per esso di
Francesco Cartiglia, cui la somma apparteneva.”.
I Marsicano possedevano in Napoli vari bene e il palazzo
prospiciente via Carbonara acquistato da Giovan Battista
Gagliardi nel 1544.
Il barone Biagio Marsicano sposò Giulia
Caracciolo Rossi che, nel gennaio del 1569, eresse un
altare in memoria del marito. |