La famiglia Magnocavallo o Magnocavalli, originaria di
Casale Monferrato dove, sin dal XIII secolo i suoi
componenti erano giudici, notai e consiglieri comunali,
era riconosciuta come "famiglia di baldacchino"
(patrizia) alla fine del XVI secolo. Furono feudatari di
Lazzarone, Borgo San Martino, Guazzolo, Monromeo e
Cuccaro; furono decorati del titolo di conti di Varengo
(oggi facente parte del comune di Gabbiano in provincia
di Alessandria).
Un ramo della famiglia, per sfuggire alla peste che
imperversava nelle regioni del nord Italia, da Como si
trasferì a Napoli dove il conte Ortensio
Magnocavallo nel 1594 acquistò dall’Abadia di S. Maria
di Regal Valle un vasto terreno, tempo prima dati in
concessione alla famiglia dei Brancaleoni. Il conte
Francesco Magnocavallo portò a termine la
costruzione del maestoso palazzo, con giardini e
cappella gentilizia divenuta successivamente chiesa di
Santa Maria Ognibene; la strada prese il nome
Magnacavallo.
In detta chiesa nel 1700 fu portata dal Perù il Signore
dei Miracoli, patrono di Lima e da allora, una volta al
mese, viene celebrata la Santa Messa in lingua spagnola. |