Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia di Donato
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Arma:
di azzurro alla banda doppio contro merlata d'oro accompagnata da due
stelle a sei raggi d'oro.
Residenza: Napoli
Titolo: nobile, barone di Casteldonato. |
© Napoli - Stemma famiglia di Donato dei
baroni di Casteldonato |
Le radici
della famiglia di Donato sono in Bisceglie, in
Terra di Bari, dove da tempo gode di
nobiltà.
Fu riconosciuta ammissibile nelle Regie Guardie del Corpo e
trovasi iscritta nell'Elenco regionale Napolitano con Antonio
di Donato, figlio di Domenico, e Francesco di Donato,
figlio di Bartolomeo vivente nel 1780. |
Napoli - Villa famiglia
di Donato |
Ippolita
de Donato sposò
Onofrio Giliberto
di Celenza. u.d.j. drammaturgo e astronomo (1618 † 1664).
Maria Serafina di
Donato dei baroni di Casteldonato
sposò
Luigi Maria
Cosentino (n.1790
†
1858) 10° marchese di Aieta.
Francesco di Donato nel 1908 divenne
confratello
dell’ Augustissima Compagnia della Disciplina della
Santa Croce, prima arciconfraternita laicale sorta a Napoli nel
1290. |
Napoli - Arma della famiglia di
Donato dipinta
su piastrella maiolicata |
Il
barone Giovanni di Donato scoprì che, al di sotto
delle fondamenta del suo palazzo a Napoli, ereditato
dalla famiglia del Plato (?), vi era un ipogeo di epoca
greca. |
Napoli, stemma partito
del Plato (?) e di Donato affrescato sulla volta
d'ingresso del palazzo |
Napoli, palazzo di
Donato, ipogeo di epoca greca |
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