
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia Pignone |
Arma:
d'azzurro alla fascia d'oro accompagnata da cinque pigne dello
stesso, tre in capo e due in punta(1).
Dimora: Napoli |

© Napoli - Stemma Famiglia Pignone |
La
famiglia Pignone, originaria della Provenza, si trasferì a
Napoli nel 1266 al seguito di
Carlo I d’Angiò
con GIACOMO Campagnola, detto PIGNONE (con tale cognome verranno
chiamati i suoi discendenti), che nel 1288 fu vicerè in Terra di
Bari e nel 1296 capitano di Napoli.
Ottenne dal predetto sovrano i feudi di
Ortone, Carreto, Colle Pagano, Marsicello, Casal di
Galli e Pignone.
ROSTAINO Pignone nel 1290 ottenne da re Carlo II d’Angiò la
bagliva della terra di Castellana.
La famiglia fu aggregata al Patriziato napoletano del
Seggio di Montagna
e fu
insignito degli Ordini cavallereschi della
Leonza e di
San
Giacomo della Spada. |

© Napoli - Sepolcro di Benedetto
Pignone, patrizio napoletano - Anno 1420 |
Arimanni
Pignone fu Cavaliere dell'Ordine
della Leonza.
Nel 1495 PIETRO partecipò
alla cavalcata che Ferdinando II d’Aragona fece per la città di
Napoli portando il vessillo del Seggio di Montagna, insieme a
Lancillotto
Agnese per Portanova,
Giovanni
Scondito per Capuana
e Baldassarre
Milano per Nido.
Il 25 novembre del 1535,
giorno di santa Caterina,
Aurelio Pignone e Francesco
Rocco, eletti per il
seggio di Montagna, rendevano omaggio a sua Maestà Carlo I di
Spagna e V imperatore del Sacro Romano Impero; dopo Ettore
Minutolo
per il seggio di Capuana, Giovan Francesco Carafa per Nido, Antonio
Macedonio
per Porto e prima di Pietro
Moccia per
Portanova e di Gregorio Rosso per il seggio del popolo:
resero omaggio all’imperatore baciandogli il ginocchio e
poi la mano, come fecero tutti.
PROSPERO, prode cavaliere gerosolimitano, difese eroicamente
Malta dall’assalto dei Turchi; fu Ambasciatore presso la Santa
Sede nel 1571.
MARCELLO (1522 † 1567), figlio di Aurelio e di Cecilia
Orsini,
dottore in legge, giudice della
Regia Camera della Sommaria, nel
1556 fu Reggente del Regio Consiglio Collaterale, comprò il
feudo di Oriolo;
sposato con Fulvia Lignano Gattinara di Castro, nel 1558 ottenne titolo di
marchese di Oriolo.
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Napoli - Cappella Famiglia
Pignone. A destra: arma dei Pignone |
Suo figlio, LELIO LEONE († 1641),
2° marchese di Oriolo, sposò nel 1580 Costanza
di Sangro del
Carretto, figlia ed erede di Ippolita dei marchesi del Finale; i
loro discendenti adottarono il doppio cognome
PIGNONE del CARRETTO. |

Milano, stemma partito
del Carretto - Bentivoglio |
© Napoli - Monumento funebre di
Giovanni Francesco Pignone, figlio di Cecilia Orsini |
Ebbero ALESSANDRO Pignone del Carretto († 1656), 3° marchese di Oriolo
e dal 1653 1° principe di Alessandria,
sposato in prime nozze con Lucrezia
Capecelatro dei signori di
Niviano, in seconde nozze con Porzia Ramirez de Montalvo,
il
13 dicembre 1647 fu costretto a rifugiarsi nel suo castello
insieme ad Ettore Terranova, Anselmo dei
Pucci
Francesco e
Geronimo La Marra, ed una squadra di otto soldati calabresi, che
sin dall'inizio della rivoluzione di
Masaniello del mese di
giugno 1647 aveva fatto venire per sua custodia, per difendersi
dagli abitanti, stremati da continui balzelli e tasse per
sostenere economicamente le guerre degli spagnoli.
Figlio primogenito di Alessandro e Porzia fu
Aurelio (morto
nel 1664), 2° principe di Alessandria e 4° marchese di Oriolo,
il quale sposò nel 1657 Maria Candida
Brancaccio, i quali ebbero
Alessandro
(morto nel 1730) 3° principe di Alessandria e 5° marchese di
Oriolo, sposato nel 1680 con Maria Guiroga y Fajardo dei
marchesi di S. Dano in
Terra d'Otranto. Il loro primogenito
Ferdinanado premuore al padre, suo successore sarà il
secondogenito Giacomo
(morto nel 1770) 4° principe di Alessandria e 6°marchese di
Oriolo, senza discendenza per cui nei titoli vi succede suo
fratello Carlo
(morto nel 1773) 5° principe di Alessandria e 7°marchese di
Oriolo, sposato con Laura Biscardi marchesa di Lupara in
Provincia di Molise.
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Oriolo (Cosenza) |
Napoli
- sepolcro di Arianni Pignone del Carretto, cavaliere
dell'Ordine
della Leonza, in basso a terra,
lastra tombale di Alessandro Pignone del Carretto,
marchese di Oriolo |
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Il loro figlio
Alessandro
fu il 6° principe di Alessandria 8° marchese di Oriolo,
ereditò dalla madre il titolo di
marchese di Lupara,
marchese di S. Dano;
ebbero cinque figli maschi,
Carlo (n. 1776
†
1854) il primogenito, divenne il 7° principe di
Alessandria e 9° marchese di Oriolo, marchese di Lupara
e marchese di S. Dano, fu il primo non feudatario a
causa dell'eversione della feudalità (abolizione) del
governo francese e che non sarà reintrodotta
con la restaurazione Borbonica, sposò la nobile Isabella
Pignatelli; dalla loro unione nacquero cinque
figli:
Gennaro,
Nicola,
Maria Luisa,
Teresa
e il primogenito
Giuseppe (n. 1813
†
1894) 8° principe di Alessandria e 10° marchese di
Oriolo, marchese di Lupara e S. Dano, Commendatore dell'Ordine
di Francesco I e cavaliere di
S. Gennaro,
Cavaliere Gerosolimitano, sposò nel 1839 la
nobile Margherita
Muscettola. |
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Alessandria del Carretto
(Cosenza) |
Nel Regno d'Italia, alla famiglia Pignone del Carretto
vennero riconosciuti con decreto ministeriale del 22
marzo 1899, i titoli di principe di Alessandria,
marchese di Oriolo e marchese di Lupara, trasmissibili
per maschi primogeniti; patrizio napoletano
trasmissibile a tutti i maschi; predicato di Farneto e
Castroregio, trasmissibile a maschi e femmine. Con i
citati titoli è iscritta al Libro d'Oro della Nobiltà
Italiana, con trattamento di don e donna per i suoi
membri.
I citati Giuseppe e Margherita ebbero nove figli:
Gaetano,
Anna,
Caterina,
Giacomo,
Alessandro
[(n. 1848
†
1920), Cavaliere degli Ordini della Corona d'Italia, del
Sole del Giappone, della Corona di Prussia, di S.
Michele di Baviera, di Alberto di Sassonia ed ufficiale
dell'Ordine della Corona di Siam; Ammiraglio della
Marina italiana, sposato con la nobile Luisa dei conti
Nomis di Pallone],
Giovanni,
Isabella,
Sofia
e il primogenito
Carlo (n. nel 1842) 9° principe di
Alessandria, 11° marchese di Oriolo e marchese di
Lupara, sposò nel 1865, la nobile Francesca Lucchesi
Palli
(Palermo, 1826 †
Portici,1912)
non ebbero prole; ereditò i titoli suo fratello
Giovanni
(n. 1843
†
1936) 10° principe di Alessandria e 12° marchese di
Oriolo, marchese di Lupara, sposato nel 1885 con la
nobile Carolina Melendez y Pico, dalla loro unione
nascono
Filomena e la primogenita
Margherita
(n. 1890
†
1969), sposata nel 1908 con Vincenzo Paolo Musso, in
virtù di regio assenso del 31 gennaio 1935 ad assumere e
trasmettere il titolo di marchese di Lupara, titolo
trasmissibile a suo figlio Domenico Musso. I titoli di
11° principe di Alessandria e di 13° marchese di Oriolo,
passarono al fratello di
Giovanni
e zio di Margherita marchesa di Lupara, ovvero a
Gaetano
(n. nel 1861), essendo morto celibe, i titoli passarono
al ramo ultrogenito, ovvero a quello generatosi dallo
zio di Gaetano, il già citato Gennaro nella persona del
nipote di quest'ultimo don
Ettore
Pignone del Carretto (n. 1892
†
1971), pittore di successo; privo di discendenza, con
lui si estinse il casato
(2).
OTTAVIO Pignone,
Capellano del Tesoro di San Gennaro, fu
l’ultimo discendete di altro ramo anch’esso ascritto al Seggio
di Capuana. |

© Napoli - particolare ingresso
Cappella Pignone |
ALCUNE PARENTELE CONTRATTE DAI PIGNONE:
d'ANNA:
D. Gennaro
Pignone del Carretto,
figlio di
Giuseppe e di Costanza Carissimi,
patrizio napoletano, sposò D. Maria
Francesca d'Anna, sorella di D. Vincenzo d’Anna (1776 † 1844), IV Duca di Laviano.
CATTANEO: Caterina Pignone del Carretto, figlia di Alessandro
nato a Napoli nel 1848, ammiraglio della Marina Italiana, sposò
a Napoli nel 1873 Alfonso
Cattaneo dei principi di San Nicandro.
FILO della TORRE: Filomena Maria Pignone del Carretto(n. a Napoli,1898),
figlia di Giovanni e Carolina Melendez y Pico, sposò a Napoli
nel 1914 il conte Carlo
Filo della Torre di Santa Susanna.
MUSCETTOLA: Giuseppe Pignone del
Carretto (Oriolo,1813 † Portici,1894), principe di Alessandria,
sposò nel 1839 Margherita
Muscettola dei principi di Leporano.
PIGNATELLI: il principe Carlo (1776 † 1854), marchese di Oriolo,
sposò Isabella
Pignatelli (†1871) dei duchi di Montecalvo.
SANFELICE: Rosalia (n. a Napoli, 1881), figlia di Antonio
(1853 † 1925) e di Maria Bellucci, sposò a Napoli nel 1903 Nicola
Sanfelice dei duchi di Bagnoli.
SANSEVERINO: Federico Pignone, maestro di campo del re di
Francia, Carlo il Bello, sposò nel 1328 Lucrezia
Sanseverino.
SERSALE: Ottavio († 1693), patrizio del seggio di Montagna, sposò
nel 1642 Isabella
Sersale, figlia di Francesco, barone di Sellia. |
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Note:
1)
- Libro d'Oro Napoletano - Archivio di Stato di Napoli -
Sezione Diplomatica.
2)
-
Mario Perfetti, Famiglie feudali di
Calabria: i Pignone del Carretto (Istituto per gli Studi
Storici di Cosenza) 1984 - Edizioni Satem - Cosenza. |
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