Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.  

Famiglia Mazzarino

  
a cura del dott. Federico La Longa Mancini

Armi:
antica: d’argento, al fascio di verghe e la scure al naturale e la banda d’azzurro, caricata da tre
stelle d’oro, attraversante
moderna: d’azzurro, all’ascia d’arme d’argento nel mezzo di un fascio d’oro legato d’argento,
posato in palo, e una fascia di rosso broccante sul tutto, caricata di tre stelle d’oro



© Stemma del Cardinale Giulio Mazzarino

 

Filadelfo Mugnos fa derivare lo stipite dei Mazzarino dalla Reale Casa Normanna di Sicilia, sempre vissuti col dominio della terra di Mazzarino, infatti nel 1090 il Gran Conte Ruggero I di Sicilia concesse questa terra ad Enrico, Marchese di Lombardia, fratello della terza moglie Adelaide del Vasto, il quale nel 1130 fece costruire nella sua terra una chiesetta. Dopo Enrico, fu signore di Mazzarino Simone a cui succedette il figlio Manfredi. A questi succedette il figlio, il conte Giovanni che, essendo divenuto signore di quella terra, fu chiamato Giovanni Mazzarino; questi fu signore e conte di Mazzarino e dei feudi di Gibilscemi, Gallitano, Brigadieci, Ficari, Sclafani, Milo e nobile della città di Piazza Armerina, ma nel 1286 fu allontanato dalla Sicilia e buttato a mare per essersi ribellato al Re Giacomo.


© Arma antica Mazzarino


Marco
servì molti anni la Regina Bianca, dalla
quale ebbe carico di visitatore e vicario generale in Sardegna; il figlio Giovanni passò in Pisa e Firenze, dove i discendenti si arricchirono, e fu un Girolamo che con molte mercanzie ritornò in Sicilia, fermando la sua residenza in Palermo. Pietro Antonio, Nobile siciliano ( Palermo 1576 - Roma 1654), fu Governatore di Visso (1611-1613).

Il personaggio più celebre della casata fu Giulio Raimondo ( Pescina 14/7/1602 - Castello di Vincennes, Parigi 9/3/1661), figlio del precedente, grande collezionista e mecenate, Vescovo di Metz, Cardinale (1641), Primo Ministro del Regno di Francia (18/5/1643), 9° Duca di Nevers e Donzy, Duca di Mazzarino e di Mayenne, Principe di Chateau-Porcien, Pari di Francia, Conte di Ferrette, Signore di Thann, Issenheim e Altkirch, Patrizio Veneto ad honorem, titoli che lasciò in eredità alla nipote Ortensia Mancini.

 


Ritratto del  Cardinale Giulio Mazzarino


Stemma del Cardinale Giulio Mazzarino
con le prerogative di Principe-Vescovo di Metz e quindi di Principe del Sacro Romano Impero.


LA PORTE-MAZZARINO
 


Arma dei La Porte

La famiglia La Porte, originaria della città di Partenay nel Basso Poitou, fu nobilitata nel corso del XVI secolo grazie alle cariche ricoperte dai suoi membri in Parlamento e nel municipio di Parigi. Personaggio importante fu Charles de La Porte (1602-1664), Duca di La Meilleraye, Pari di Francia, maresciallo e Gran Maestro dell’Artiglieria di Francia, Sovrintendente alle finanze e cavaliere degli Ordini del Re, cugino del cardinale Richelieu; il figlio Armand Charles (1632-1715), Gran Maestro dell’Artiglieria di Francia, sposò Ortensia Mancini Duchessa di Mazzarino, di Mayenne e Principessa di Chateau-Porcien e fu erede universale del cardinale Giulio, con l’obbligo di sostituire la sua arma con quella dei Mazzarino.

I titoli furono trasmessi al figlio Paolo Giulio (1666-1731), Governatore di Port-Louis, Blavet, Hennebon e Quimperlè e da questi passarono al figlio Guido Paolo Giulio (1701-1738) e quindi alla figlia Carlotta Antonietta che sposò il Duca di Duras e trasmise i titoli alla figlia Luisa Giovanna Durfort de Duras che sposò Louis Marie Guy d’Aumont de Rochebaron ( 1732 - Castello di Guiscard 1799), Marchese di Villequier (1732) e di Piennes (1746), poi Duca di Mazzarino, di La Meilleraye e di Mayenne (1747), poi Duca di Pienne (1781), poi Duca d’Aumont e Pari di Francia (1782), Barone di Chappes. Colonnello del Reggimento di fanteria Mazarin nel 1758, e Generale nel 1761, Maresciallo di campo degli eserciti del Re nel 1762, Governatore di Illiers nel 1766, Gran Balivo di spada di Chauny nel 1789.
 


© Stemma d’Aumont de Mazarin

La figlia, Luisa d’Aumont, sposò nel 1771 il principe di Monaco Onorato IV Grimaldi facendo entrare i titoli delle famiglie Mazzarino-La Porte-Mancini in questa casata; infatti oggi il principe Alberto II è l’attuale duca di Mazzarino.


MANCINI-MAZZARINO
 


© Grande stemma della Famiglia Mancini


I Mancini affondano radici millenarie nel suolo italico e vantano discendenza dalla “Gens Hostilia “ della quale un ramo assunse il cognome Mancinus e di cui L. Hostilius Mancinus fu Console nel 608 “ab urbe condita”. A Roma vennero chiamati anche Lucij, nome allusivo ai pesci alzati nello stemma. La denominazione di Ognisanti fu casuale e nacque per una sanguinosa faida nel giorno di Ogni Santi tra i Mancini del Rione Monti e quelli del Rione Trevi. Il primo rappresentante certo della famiglia fu Lucio che visse nel 990 ed importanti furono le figure di Pietro (morto nel 1384) qualificato “Gran Conte Romano”, e del figlio Lorenzo, Signore di Leprignana, qualificato “Illustre Signore” e vivente nel 1414 , che fu creato cavaliere dal Re di Napoli Alfonso d’Aragona, che gli donò il motto: LUCIA STIRPS CLARIS OLIM LUCEBAT ALUMNIS.

La famiglia dette inoltre otto Conservatori all’Urbe, ufficiali reggenti lo Stato con grande autorità e due capitani di ventura : Giovanni Battista  ( morto nel 1515) ed il fratello Lorenzo ( 1468-1514).
Grazie al prestigio ottenuto, agli altri titoli i Mancini aggiunsero la qualifica di "cugini" dell'Imperatore e del Re di Francia.

Nei secoli si suddivise in vari rami: Ramo di Sicilia: Baroni di Tardello, Tumminii e Ogliastro

Ramo di Napoli: Marchesi di Fusignano, Baroni del Casale di San Nicola a Ripa, Baroni di Giugliano e del Sacro Romano Impero, Signori di Canneto, Signori di Silva Nigra, Cannellara e Santa Lucia, Nobili Romani, Nobili del Sacro Romano Impero, Patrizi di Ferrara e di Ancona; Giovanni Battista, 4° Marchese di Fusignano, 5° Barone del Casale di San Nicola a Ripa, Luogotenente Generale degli Eserciti Imperiali, Cavaliere dell’Ordine Militare di Alcàntara, ebbe la qualifica di “nipote” del Cardinale Mazzarino per sé e per i discendenti (1659).
N
el 1745 il marchese Domenico Nicola III ebbe la reintegra nel Patriziato Romano con tutti i titoli ed il  riconoscimento da parte di Papa Benedetto XIV dell’antico titolo di Conte per tutti i maschi come discendente del Conte Pietro Mancini de Lucij ( 1384). Da questo ramo discende il Ramo di San Vittore con gli attuali rappresentanti della casata.

© Proprietà Casa Mancini
©  Stemma Ramo di San Vittore


Ramo Mazzarini - Martinozzi

Margherita Mazzarino, (* Roma 1606 ivi 1685), Nobile siciliana sposò il Conte Girolamo Martinozzi di Fano, da cui: 

Anna Maria Martinozzi, Principessa di Conti per il matrimonio con Armando di Borbone-Conti e Laura Martinozzi, Duchessa di Modena per il matrimonio con Alfonso IV d’Este e madre di Maria Beatrice, ultima Regina cattolica d’Inghilterra (1685-1688).

© Proprietà Casa Mancini
© Arma dei Mazzarini - Martinozzi
 


Stemma partito: nel 1° d'Este, nel 2° Mazzarini - Martinozzi.
Immagine tratta da: Pandolfini - Casa d'Aste
 

Ramo di Nevers: fu introdotto alla corte di Francia grazie al matrimonio di Michele Lorenzo ( 1656), Barone romano, negromante e astrologo con Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio, da cui:

Laura Vittoria (1635-1657), Duchessa di Mercoeur per il matrimonio con il Principe Luigi di Borbone-Vendome; Olimpia (1638-1708), Contessa di Soissons per il matrimonio con il Principe Eugenio Maurizio di Savoia-Carignano;

Maria (1640-1715) primo amore del Re Sole, Principessa Colonna e Viceregina di Napoli e Aragona;
Filippo Giuliano (1639-1707) fu creato dallo zio cardinale Duca di Nevers e Donzy e Pari di Francia e fu obbligato ad aggiungere al proprio il cognome Mazzarino ed ad inquartarne le armi.


© Stemma Mancini Mazzarino


Egli fu anche Governatore e Luogotenente generale del Nivernese, della Rochelle e del paese d’Aunis e Capitano-Luogotenete della Prima Compagnia dei Moschettieri della Guardia del Re; il figlio Filippo Giulio Francesco (1676-1768) fu Duca di Nevers e Donzy e Pari di Francia, Principe di Vergagne, del Donziois e del Sacro Romano Impero con il trattamento di Altezza Serenissima, Grande di Spagna di prima classe e Patrizio Veneto, Gran Pensionario del Collegio Mazzarino.


© Collegio Mazzarino  delle Quattro Nazioni


Il figlio Luigi Giulio (1716-1798) fu l’ultimo Duca di Nevers, generale, diplomatico, scrittore, membro dell’Accademia di Francia, cavaliere degli ordini dello Spirito Santo e del Toson d’Oro
.
 

CITTA' di MAZZARINO


Il castello di Mazzarino (Caltanisetta) - foto di Gino Li Veli
 

Le Armi della famiglia Mazzarino sono state riprese interamente dalla cittadina omonima siciliana.

Le Armi della famiglia Mancini-Mazzarino sono state riprese in parte dalla città di Liernais, comune del Nivernese, un tempo signoria dei Duchi di Nevers.


 

Anche nell'insegna della città di Montcornet nell'Aisne, nella regione della Piccardia, ritroviamo l'arma dei Mazzarino.

GENEALOGIA DELLA CASATA MAZZARINO

con la successione MANCINI


Filadelfo Mugnos fa derivare lo stipite dei Mazzarino dalla Reale Casa Normanna di Sicilia, sempre vissuti col dominio della terra di Mazzarino, infatti nel 1090 il Gran Conte Ruggero I di Sicilia concesse questa terra ad Enrico, Marchese di Lombardia, fratello della terza moglie Adelaide del Vasto, il quale nel 1130 fece costruire nella sua terra una chiesetta. I discendenti presero il cognome dalla signoria che avevano su quella terra.

 

Manfredi, Marchese di Lombardia (1070), appartenente alla dinastia degli Aleramici

= ?

 

A1. Adelaide del Vasto ( * Piemonte 1074 Patti 16/4/1118)

a) = 1087 Ruggero d’Altavilla Conte di Sicilia, figlio di Tancredi d’Altavilla e di Fresenda di Normandia (* 1031 1101)

b) = 1113 Baldovino I di Gerusalemme, figlio di Eustachio II di Boulogne e di Ida di Lorena

A2. Enrico di Lombardia ( * Piemonte ante 1079 Sicilia 1137), Conte di Mazzarino, Paternò e Butera

= 1089 Flandina d’Altavilla, figlia del Gran Conte Ruggero e di Giuditta d’Evreux

 

B1. Simone (* Sicilia ante 1137 ivi 1156), Conte di Policastro

= Thomasa

 

C1. Manfredo (* Sicilia ante 1143 ivi 1193), Barone di Mongialino, Conte di Butera, Paternò e Mazzarino

= 1153, Beatrice di Arcadio

 

D1. Guafredo, Conte di Mazzarino e Grassuliatu, Maresciallo dell’Impero

= ?

 

E1. Manfredi, Barone di Mongialino

 

F1. Giovanni Mazzarino ( 1286), Barone di Mongialino, Signore e Conte di Mazzarino e dei feudi di Gibilscemi, Gallitano, Brigadieci, Ficari, Sclafani, Milo e Nobile della città di Piazza Armerina. Si ribellò al Re Giacomo e per questo fu giustiziato

F2. Conte Ruggero Mazzarino; i suoi discendenti assumono il cognome Mazzarino

= Beatrice Rosso di Aidone

 

G1. Giovanni Rinaldo

= ?

 

H1. Marco, visitatore in Sardegna per la Regina Bianca (20/5/1410)

= ?

 

I1. Giovanni

= N. Opizinga

 

J1. Giovanni Battista

=  Bianca Spinola, figlia di Cristoforo Spinola, Patrizio Genovese

 

K1. Giulio Camillo, gesuita

K2. Girolamo

=  Margherita de Franchis e Passavera

 

L1. Raimondo

L2. Giovanni Pietro Antonio (* Palermo 1576 Roma 1654), ciambellano del Principe Filippo Colonna, Governatore di Visso (1611-1613)

a) = Ortensia Bufalini, figlia di Ottavio Bufalini Conte di San Giustino e Nobile di Città di Castello e di Francesca Belloni (* 1575 1644)

b) = Roma 1644 donna Porzia Orsini, Nobile Romana, figlia di don Maerbale Orsini 1° Duca di Bomarzo e 1° Marchese della Penna e di Maddalena de’ Nobili (*1621 Roma 4/4/1681)

 

M1. (ex. 1) Girolama (* 1601 1602)

M2. (ex. 1) N.H. Giulio Raimondo ( * Pescina 14/7/1602   Castello di Vincennes, Parigi 9/3/1661), Capitano di Fanteria dell’Esercito Papale di Urbano VIII in Valtellina ( 1628), Vice-legato pontificio ad Avignone (1634), Nunzio apostolico a Parigi (1634-1636), Cardinale (1641), Abate di Cluny, Saint-Denis, Saint-Etienne de Caen e di Saint-Victor,  88° Principe-Vescovo di Metz e Principe del Sacro Romano Impero (1652-1658), Primo Ministro del Regno di Francia (dal 18/5/1643 fino alla morte), Duca di Mayenne ( feudo acquistato nel 1654 da Carlo II Gonzaga),  9° Duca di Nevers e Donzy, Duca di Mazzarino, Principe di Chateau-Porcien, Pari di Francia (feudi acquistati l’11/7/1659 da Carlo II Gonzaga), Conte di Ferrette, Belfort, Thann e Rosemont, Conte di Marle, di La Fère e di Rozoy, Barone di Altkirch, Signore di Issenheim (antichi possessi diretti degli Asburgo in Alsazia che nel 1659 il Re Luigi XIV dona al Cardinale per i suoi buoni servigi), Patrizio Veneto ad honorem; titoli che lasciò in eredità alla nipote Ortensia Mancini. Ebbe la qualifica di “cugino” della Regina Cristina di Svezia per sé e per i propri congiunti (1656)

M3. (ex. 1) N.H. Alessandro (* Pescina 1/9/1605 Roma 31/8/1648), Patrizio Veneto, religioso domenicano con il nome di fra’ Michele, Arcivescovo di Aix ( 1645), Cardinale (1647), Vicerè di Catalogna (1647)

M4. (ex. 1) N.D. Anna Maria, suor Tita (* Roma 1607 + ivi 1669), Patrizia Veneta, badessa del convento di Campo Marzio

M5. (ex. 1) N.D. Laura Margherita (* Roma 14/10/1608 ivi 9/6/1685), Patrizia Veneta

= Roma 9/7/1634  Conte Girolamo Martinozzi, Patrizio di Fano, figlio del Conte Vincenzo Martinozzi, Patrizio di Fano e di Margherita dei Conti Marcolini, Patrizia di Fano (* Fano 1610 1639)

 

N1.  Anna Maria Martinozzi (* Roma 1637 Parigi 4/2/1672), Patrizia di Fano, Principessa di Conti

= Parigi 22/2/1654 Principe Armando di Borbone-Conti, figlio di Enrico II di Borbone-Condè e di Carlotta Margherita de Montmorency (*Parigi 11/10/1629 Pézenas 21/2/1666)

N2. Laura Martinozzi (* Fano 27/5/1639 Roma 19/7/1687),Patrizia di Fano, Duchessa di Modena

= Compiègne 27/5/1655 Alfonso IV d’Este, Duca di Modena e Reggio, figlio di Francesco I d’Este e di Maria Farnese(* Modena 2/2/1634 ivi 16/7/1662)

 

M6. (ex. 1) N.D. Clelia (* Roma 1609 ivi 1649), Patrizia Veneta

= Marchese Pietro Antonio Muti, Nobile Romano, figlio di Fabrizio Muti e di Clarice Guerrini (* 1591 5/1/1649)

M7. (ex. 1) N.D. Girolama (* Roma 1614  Parigi 29/12/1656), Patrizia Veneta

= 1636  Barone Michele Lorenzo Mancini, Nobile Romano, figlio del Barone Paolo Lucio Mancini, Nobile Romano e di Vittoria Capocci, Nobile Romana (* 1602 5/7/1656)

 

N1. Laura Vittoria Mancini (* Roma 1635 Parigi 8/2/1657), Duchessa di Mercoeur, Nobile Romana

= 4/2/1651 Principe Luigi di Borbone Duca di Vendome, figlio di Cesare di Borbone e di Francesca di Lorena (* Parigi 10/1612 Aix-en-Provence 12/8/1669)

N2. Michele Paolo Giulio Mancini (* Roma 1637 Parigi 18/7/1652),Conte de Mancini, Nobile Romano

N3. Olimpia Mancini (* Roma 11/7/1638 Bruxelles 9/10/1708), Contessa di Soissons, Nobile Romana

=  20/2/1657 Principe Eugenio Maurizio di Savoia-Carignano, figlio di Tommaso di Savoia e di Maria di Borbone (* Chambery 2/3/1635 Unna 6/6/1673)

N4. N.H. Filippo Giuliano  Mancini (* Roma  26/5/1639 Parigi 8/5/1707), Marchese de Mancini, Duca di Nevers e Donzy, Pari di Francia, Nobile  Romano, Patrizio Veneto

= Parigi 15/12/1670 Diana Gabriella de Damas de Thianges, figlia di Claude-Léonor de Damas Marchese di Thianges e di Gabriella de Rochechouart-Mortemart

N5. Maria Mancini (* Roma 28/8/1640 Pisa 8/5/1715), Principessa Colonna e Viceregina di Napoli e Aragona, Nobile Romana

 = 15/4/1661 Lorenzo Onofrio Colonna Principe di Paliano e Duca di Tagliacozzo, figlio di Marcantonio V Colonna e di donna Isabella Gioeni e Cardona (* Roma 1637 ivi 14/4/1689)

N6. Margherita Mancini (* 14/3/1643), Nobile Romana

N7. Alfonso Mancini (* 1644 1/1658), Nobile Romano

N8. Ortensia Mancini (* Roma 1645 Chelsea 2/7/1699), Duchessa di Mazzarino, di Mayenne e di La Meilleraye, Pari di Francia, Principessa di Chateau-Porcien, Nobile Romana; erede universale dei beni del Cardinale Mazzarino. I suoi discendenti assumono il cognome La Porte Mazarini con l’obbligo di portare le sole armi Mazzarino

= 28/2/1661 Armand Charles de La Porte, Marchese, poi Duca de La Meilleraye, Marchese di Montcornet, Conte di Marle e di La Fere, Gran Maestro dell’Artiglieria di Francia (1646-1669), Cavaliere dell’Ordine dello Spirito Santo, figlio di Charles de La Porte Duca de La Meilleraye e di Marie Coeffier de Ruzé d’Effiat e nipote del Cardinale Richelieu (* 1632 9/11/1713)

 

O1. Maria Carlotta (* 28/3/1662 Dieppe 13/5/1729)

= Luigi Armando de Vignerot du Plessis Marchese di Richelieu ed erede del Ducato di Aiguillon, figlio di Giovanni Battista de Vignerot du Plessis de Richelieu e di Anna Giovanna Battista de Beauvais (* 1654 Parigi 22/10/1730)

O2. Marianna (* 1663 1720), badessa di Lys (1698-1720)

O3. Maria Olimpia (* 1665)

= 30/9/1681 Luigi Cristoforo Gigault Marchese di Bellefonds, figlio del Maresciallo Bernardin Gigault de Bellefonds e di Maddalena Fouquet de Chalain ( Steinkerque 3/8/1692)

O4. Paolo Giulio (* 25/1/1666 Parigi 7/9/1731), Duca di Mazzarino, di Mayenne e di La Meilleraye, Pari di Francia e Principe di Chateau-Porcien, Governatore di  Port-Louis, Blavet, Hennebon e Quimperlè

a) = 12/1685 Felicita Carlotta Armanda de Durfort de Duras, figlia di Giacomo Enrico de Durfort Duca di Duras e di Margherita de Levis-Ventadour ( 27/12/1730)

b) = Parigi 14/6/1731 Francesca de Mailly- Rubempré, figlia del Conte Luigi de Mailly e di Anna Maria de Saint-Hermine, già vedova di Luigi Phélypeaux Conte di Saint Florentin (* 30/8/1688 Versailles 11/9/1742)

 

P1. (ex. 1) Armanda Felicita (* 3/9/1691 Versailles 12/101729), Dama di Palazzo della Regina Maria Lecszinska (27/4/1725)

= 2/4/1709 Luigi III de Mailly Marchese di Nesle e Principe d’Orange, figlio di Luigi II de Mailly-Nesle e di Marie de Coligny ( 30/8/1748)

P2. (ex. 1) NN. ( 23/12/1693 a 18 mesi)

P3. (ex. 1) Guido Paolo (* 12/9/1701 Parigi 30/1/1738), Duca di Mazzarino, e di La Meilleraye, Pari di Francia e Principe di Chateau-Porcien, Governatore di  Port-Louis, Blavet, Hennebon e Quimperlè

= 5/5/1717 Luisa Francesca di Rohan-Rohan, Camerista della Regina Maria Lecszinska (1731), figlia di Hercule-Mériadec Duca di Rohan-Rohan e Principe di Soubise e di Anna Genoveffa de Levis-Ventadour  ( Parigi 25/7/1755)

 

Q1. Carlotta Antonietta (* 24/3/1718 1735), Duchessa di Mazzarino, di Mayenne e di La Meilleraye, Pari di Francia, Principessa di Chateau- Porcien

= 1/6/1733 Emanuele Felice de Durfort Duca di Duras, figlio di Giovanni Battista de Durfort Duca di Duras e di Maria Angelica Vittoria dei Duchi de Bournonville (* 1715 1789)

 

R1. Luisa Giovanna de Durfort (* 1735 1781), Duchessa di Mazzarino, di Mayenne e di La Meilleraye, Pari di Francia e Principessa di Chateau-Porcien

= 2/12/1747 Louis Marie Guy d’Aumont de Rochebaron, Marchese di Villequier (1732) e di Piennes (1746), poi Duca di Mazzarino, di La Meilleraye e di Mayenne (1747), poi Duca di Pienne (1781), poi Duca d’Aumont e Pari di Francia (1782), Barone di Chappes. Colonnello del Reggimento di fanteria Mazarin nel 1758, e Generale nel 1761, Maresciallo di campo degli eserciti del Re nel 1762, Governatore di Illiers nel 1766, Gran Balivo di spada di Chauny nel 1789, figlio di Louis-Marie d’Aumont e di Victoire-Félicité de Durfort ( *1732 Castello di Guiscard 1799)

 

S1. Luisa Felicita Vittoria d’Aumont (* 1759 1826), Duchessa di Mazzarino, di Mayenne e di La Meilleraye, Pari di Francia, Principessa di Chateau-Porcien, Marchesa di Guiscard (per eredità dell’ultimo Marchese)

a) =15/7/1771 ( e divorzia a Parigi il 22/6/1798) Onorato IV Carlo Grimaldi, 7° Principe Sovrano di Monaco dal 5/1814 (riconosciuto dal Congresso di Vienna sotto il Protettorato del Re di Sardegna il 9/6/1815), Signore Sovrano di Roccabruna e Mentone dal 5/1814 (riconosciuto dal Congresso di Vienna sotto il Protettorato del Re di Sardegna il 9/6/1815), Duca del Valentinois e Pari di Francia, Duca di Estouteville, Marchese di Les Baux, Conte del Carladès, Barone di Calvinet e di Buis-les-Baronnies e Signore di Saint Rémy de Provence, Conte di Thorigny, Sire di Matignon, Barone di Saint-Lô, Barone di Hambye e Barone di La Luthumière, Patrizio Genovese, figlio di Onorato III Grimaldi e di Maria Caterina Brignole-Sale (*Monaco 17/5/1758 annegato nella Senna, Parigi 16/2/1819)

b) = 6/2/1801 (e divorzia nel 1803) Renato Francesco Tiraud des Arcis   ( 17/2/1807)

 

P4. (ex. 1) Enrico Giulio (* 12/3/1703 28/6/1715), Duca di Mayenne

 

N9. Anna Mancini (* 27/8/1647), Nobile Romana

N10. Marianna Mancini (* Roma 1649 Clichy 30/6/1714), Duchessa di Bouillon e d’Albret

= 1662 Goffredo Maurizio de La Tour d’Auvergne Duca di Bouillon e d’Albret, figlio di Federico Maurizio de La Tour d’Auvergne Principe di Sedan  e di Eleonora Caterina Febronia  van Berg-s’Heerenberg  (* 21/6/1636 26/7/1721)

 

L3. Maria

 

K3. Raimondo

 

H2. Giovanni, testimone dell’incoronazione del Duca Martino a Re d’Aragona

 

G2. Giovanni Adinolfo, Capitano della Cavalleria Regia

 

D2. Desiderata

= Bartolomeo de Lucij Conte di Paternò, Butera e Mineo, Maestro Giustiziere della Calabria

 

C2. Oltreda

 

B2. Ruggero

B3. Manfredo

B4. Giordano

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Fonti: 

 

De La Chenaye-Desbois e Badier: “Dizionario della nobiltà”;

Chevalier de Courcelles: “Storia genealogica e araldica dei Pari di Francia”

Nobiliario di Sicilia del dottor Antonino Mango di Casalgerardo e Il Blasone in Sicilia di Palizzolo Gravina.

Mugnos: “Teatro genealogico”

Dizionario storico-blasonico del comm.  G.B. Di Crollalanza

Archivio Mancini di San Vittore.


Continua nel sesto volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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