Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia. 

Famiglia Ammone

Arma: inquartato: nel 1° e nel 4° d’argento a cinque fasce ondate di nero; nel 2° e 3° d’azzurro ad una  A d’oro.
Dimora: Napoli e Sorrento

© Foto proprietà www.nobili-napoletani.it
© Sorrento - Stemma Famiglia Ammone

L’antichissima e nobilissima famiglia Ammone (in antiquo d’Aymon) originaria della Grecia passò nel Regno di Napoli con LANDOLFO o LANFRANCO, capitano di milizie, che nel 1135 seguì Ruggiero I detto il Normanno.
Godette di nobiltà in Sulmona, Napoli e Sorrento ove fu ascritta al Seggio di Porta.
Vestì l'abito di Malta nel 1731.
Ai tempi di re Guglielmo I detto il Malo MARCO AURELIO fu governatore di Sorrento.
GIOVANNI, valoroso condottiero, fece costruire in Sorrento la Chiesa della SS. Annunziata.
Altro Giovanni fu arcidiacono della città di Sorrento; salvò gli argenti e le suppellettile sacre dal saccheggio del pirata Mustafà nel 1558, trasportandole a Napoli.
GIO: ANDREA, Sindaco dei nobili di Sorrento, difese la città dall'invasione del Duca di Guisa.
GIROLAMO († 1859), arcidiacono capitolare, maestro in Sacra Teologia fu piu' volte Vicario generale della Arcicattedrale della Chiesa di Sorrento.

Il complesso della Congregazione in Napoli dei nobili sotto il titolo di S. Maria della Misericordia, fondata da San Gaetano Thiene (Vicenza, 1480 † Napoli, 1547), istituzione benefica che si occupava,  fra le altre opere di misericordia, di curare i sacerdoti poveri e i pellegrini nell’ospedale costruito accanto alla chiesa, di dare degna sepoltura, di offrire alloggio ai pellegrini, fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1806 e dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Il S.M.O. di Malta e le famiglie Ammone, Longo, Tufarelli, Capuano, Sanfelice, Maresca, Lancellotti, Cattaneo, de Liguoro, de Brayda, Fasulo, Gagliani, Rossi, de Werra, Dentice, de Lutio, Paternò, Pasca, Gomez Paloma, de Clario, Guarini, Spasiano, Piromallo, Campagna, Giusso, Battiloro, Belli, de Lieto, Mazzarotta finanziarono la ristrutturazione della Chiesa. In ricordo di tale atto di generosità, nell’Oratorio è stato affrescato la platea degli stemmi dei predetti casati.

 

Famiglie imparentate con casa Ammone


Alcune parentele contratte:
BRANCIA:
Nardella Ammone, dei patrizi di Sorrnto del Seggio di Porta, sposò don Enrico Brancia, figlio di Francesco  e di Luisa Ruffo.
GILIBERTI:
Donna Giovanna Ammone, figlia di don Michele Ammone, patrizio di Sorrento e di donna Flavia Antinolfi, sposò il 15 giugno del 1758 don Gregorio Giliberti, causidico napoletano, 1° Barone di Celenza e Carlantino (Capitoli matrimoniali del notaio Corrado Antignani di Napoli).

Per la genealogia si consiglia di consultare le tavole genealogiche redatte da Serra di Gerace.


Continua sul sesto volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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