Consiglio Provinciale di Salerno-Sessione
Straordinari-prima convocazione-Deliberazione n°261-Estratto dal
verbale della seduta pubblica del 5 luglio 1960.
Presiede il presidente della Giunta Provinciale.
Avv.Girolamo Bottiglieri.
Sono presenti i Consiglieri: Avv.Francesco Adinolfi,
Ing.Gaetano Apostolico, Dott.Germano Cammarano, Prof.Gennaro
D’Ambrosio, Dott.Chiaro Marino De Luca, Prof.Andrea di Benedetto,
Avv.Natale Esposito, Dott.Rocco Fisciani, Sig.Nicola Giannattasio,
Sig.Giovanni Giuliani, Avv.Ferruccio Guerritore, Avv.Alessandro
Lentini, Dott.Guglielmo Longo, Dott.Giovanni Magaldi, Avv.Antonio
Marsicano, Avv.Mario Parrilli, Avv.Antonio Petillo, Avv.Alfredo
Pugliese, Prof.Riccardo Romano, Dott.Vincenzo Russo, Avv.Giovanni
Sofia, Avv.Tullio Tagliaferri, Sig.Giuseppe Vignola, Dott.Francesco
Viscardi, Dott.Gaspare Monaco.
Assenti: Cacciatore, Caiazza, Catalano, D’Amato, De
Vivo, Di Marino, Fabbricatore, Indelli e Pinto.
Assiste il Segretario Generale Dott.Mario Marchione.
Oggetto:
Acquisto Castello di Arechi di Salerno.
Il Presidente ricorda al Consiglio che
l’Amministrazione Provinciale ha sempre tenuto in particolare
considerazione il settore della Pubblica Istruzione.
Anche in tale settore l’Amministrazione Provinciale
ha sempre considerato con criterio di particolare larghezza i
compiti di Istituto ad essa demandati, ed infatti oltre a provvedere
agli oneri di sua competenza per gli istituti tecnici ed ad
intervenire in ogni altra iniziativa per lo sviluppo della cultura e
della istruzione provinciale, ha curato con ogni interessamento la
Biblioteca Provinciale ed ha altresì istituito un Museo Provinciale
di Salerno, ed oltre ad avere a suo tempo dato un impulso
determinante agli scavi archeologici di Paestum, ha intrapreso in
varie altre zone della provincia una sistematica campagna di
ricerche archeologiche ed infine istituito nella Certosa di Padula
una attrezzata sezione del Museo Provinciale.
Più recentemente come è noto ha tolto in enfiteusi
nella città di Salerno il complesso monumentale dell’ex Convento di
San Benedetto piccolo e ne sta curando il radicale riattamento per
poi destinarlo a degna sede del Museo Provinciale.
A coronamento di tale attività, l’amministrazione ha
da tempo considerato, l’opportunità di riscattare, per riattarlo e
destinarlo a fini storico-culturali, il Castello principale di
Salerno, che costituisce il monumento più significativo dell’antica
gloriosa storia della città.
Ora a seguito di lunghe trattative intercorse gli
attuali privati proprietari, è stata presentata all’Amministrazione
una precisa offerta di vendita del Castello, e pertanto la Giunta
Provinciale sottopone la pratica al Consiglio per le sue
determinazioni.
Il Consiglio—Udita la relazione del Presidente ed il
rapporto del Direttore del Museo Provinciale; Letta l’offerta 14
giugno u.s. dei germani Agostino e Giuseppina Quaranta; Dopo ampia
discussione cui partecipano, fra gli altri, i Consiglieri
dott.Monaco, avv.Parrilli e sig.Giannattasio; a voti unanimi:
DELIBERA:
1) Acquistare dai nominati germani
Quaranta Agostino
e Giuseppina il Castello di loro proprietà sito nel Comune di
Salerno alla partita 1874, foglio 59, particella 85,86,87 ed 88
compresa una striscia di terreno tutt’intorno al Castello per
costituire una zona di rispetto giusta il tipo di frazionamento già
redatto dal geometra Attanasio dell’Ufficio Tecnico Provinciale, per
il prezzo richiesto di lire novemilioni da corrispondersi all’atto
della stipula del contratto.
Benvero, il contratto sarà sottoposto alla condizione
sospensiva della costruzione di una strada carrozzabile che dia
accesso al Castello, sia pure a mezzo di rampa pedonale.
Non iniziandosi la costruzione di detta strada entro
due anni dalla stipula della compravendita, questa resterà annullata
e come non fatta, previa restituzione da parte dei germani Quaranta
del prezzo loro corrisposto. Il possesso materiale del Castello
sarà dato non appena le due famiglie che vi abitano lo avranno, a
cura dei venditori, liberato e comunque non oltre un anno dalla
stipula della compravendita.
2) Dare mandato alla Giunta di provvedere a tutti gli
altri incombenti e adempimenti, e di convenire ogni altra modalità
della compravendita, con facoltà altresì di accettare altri patti e
condizioni aggiuntivi, compreso l’eventuale aumento di prezzo per la
zona di rispetto indicata al precedente n°1.
3) Dare mandato al Presidente di stipulare il
relativo atto pubblico di compravendita in unico o più contesti.
4) Gravare la spesa sull’art.72 residui passivi 1953.
Del che il presente verbale, che previa lettura, si approva.
Il Presidente F/to: avv.G.Bottiglieri; il Consigliere
Anziano F/to:
dott.Magaldi; il Segretario F/to dott.M.Marchione-si
certifica che la retroscritta deliberazione è stata pubblicata
all’albo pretorio il giorno 8 luglio 1960 e che contro di essa non è
stato prodotto reclamo. Salerno, 14 luglio 1960.
Il Segretario F/to dott.M.Marchione.
Sulla deliberazione di cui innanzi è stato espresso
parere favorevole dalla G.P.A. nella seduta dell’11/11/1960 con
provvedimento n°78510Div.2° ed è poi intervenuto decreto prefettizio
n°80593 Div.2° in data 16/11/1960. Per copia conforme all’originale
per uso rogito.
Salerno lì 14/12/1960
La seduta del Consiglio del 19/09/1960
Consiglio Provinciale di Salerno-Sessione
Straordinaria-1° Convocazione-Deliberazione N°452-Estratto dal
verbale della seduta pubblica del 19 settembre 1960.
Presiede il Presidente della Giunta Provinciale: avv.
Girolamo Bottiglieri. Sono presenti i Consiglieri: avv. Francesco
Adinolfi; ing. Gaetano Apostolico; dott. Germano Cammarano; sig.
Oreste Catalano: dott. Carmelo D’Amato; dott. Chiaro Marino De Luca;
prof. Andrea Di Benedetto; avv. Natale Esposito; dott. Vittorio
Fabbricatore; dott. Rocco Fisciani; sig. Nicola Giannattasio; sig.
Giovanni Giuliani; avv. Ferruccio Guerritore; dott. Vincenzo Indelli;
avv. Alessandro Lentini; dott. Giovanni Magaldi; avv. Alfredo
Pugliese; prof. Riccardo Romano; dott.Vincenzo Russo; avv. Giovanni
Sofia; avv. Tullio Tagliaferri; sig. Giuseppe Vignola; dott.
Francesco Viscardi; dott. Gaspare Monaco.
Assenti n°10 Consiglieri: Cacciatore, Caiazza,
D’Ambrosio, De Vivo, Di Marino, Longo, Marsicano, Parrilli, Petillo,
Pinto.-presenti n°25-Assiste il Segretario Generale dott.Mario
Marchione-Omissis.<
OGGETTO:
Acquisto Castello di Arechi;
Provvedimenti Integrativi:
Il Presidente ricorda che il Consiglio, con
deliberazione 5 luglio corrente anno N°261 in corso di approvazione
da parte degli Organi Tutori, ha deciso di acquistare il Castello di
Salerno, di proprietà dei germani Quaranta Agostino e Giuseppina,
conosciuto con il nome di Castello di Arechi. Il Consiglio deliberò
di accettare il prezzo richiesto di lire 9.000.000 dando per altro
mandato alla Giunta Provinciale di convenire ed accettare
l’eventuale aumento di prezzo che fosse stato necessario
corrispondere in considerazione del fatto che mentre l’offerta
riguardava il solo Castello, si riteneva necessario acquisire anche
una notevole zona di rispetto per complessivi mq 17570.
E poiché i germani Quaranta, come era da prevedersi
per aderire alla cessione anche della detta zona di terreno
circostante, hanno chiesto un sensibile aumento del prezzo di
vendita, la Giunta Provinciale ha creduto opportuno sottoporre
nuovamente la pratica al consiglio, tanto più che, essendo risultato
che un quarto dell’usufrutto dell’immobile spetta alla madre dei
germani Quaranta, sig. Chiara Arienzo, vedova Quaranta, va precisato
che se detta signora non rinuncia preventivamente al diritto che le
compete, dovrà anch’essa intervenire nell’atto di vendita per cedere
tale suo diritto senza che questo comporti aumento del prezzo da
corrispondersi dalla Provincia in conformità della precedente citata
deliberazione e della presente deliberazione.
Il Consiglio, udita la relazione del Presidente, dopo
una breve discussione cui partecipano alcuni Consiglieri, a voti
unanimi:
DELIBERA:
1) Confermare la precedente deliberazione del 5
luglio 1960 n°261.
2) Precisare, che alla Provincia insieme col complesso conosciuto
con il nome di Castello di Arechi, dovrà dai germani dott. Agostino
Quaranta e Giuseppa Quaranta, essere ceduta la zona di terreno,
circostante che risulta del tipo di frazionamento già approvato
dall’Ufficio Tecnico Erariale di Salerno, sì che la compravendita
avrà per oggetto il seguente complessivo immobile raffigurato in
catasto al foglio 59 (particella 85 fabbricato rurale per aree
28,45) 86 (fabbricato rurale per aree 9,90) 87 (seminativo di 5°
classe per aree 5,89 con redditi di lire 5,59 e lire 3,83) 88
(fabbricato rurale per aree 2,78) 8 sub b) per aree 30,48 (bosco
ceduo di 3° classe con redditi di lire 24,38 e lire 1,83) 12 sub c)
per ettari 1.20.43 (incolto produttivo di 2° classe con redditi di
lire 136,34 e lire 32,23).
3) Accettare in vista dell’estensione della zona di
terreno che viene ceduta alla Provincia, l’aumento del prezzo di
lire 9.000.000 come previsto nella precedente deliberazione a
11.000.000.
4) confermare il mandato alla Giunta Provinciale di
provvedere a tutti gli altri incombenti ed adempimenti necessari e
di convenire ogni altra modalità della compravendita, a confermare
altresì il mandato al Presidente della medesima Giunta Provinciale
di stipulare il relativo atto pubblico di compravendita in uno o più
contesti.
5) Gravare la maggiore spesa di lire 2.000.000 sullo
stesso art.72 residui passivi 1953.
Del che il presente verbale che previa lettura si approva.
Il Presidente F/to avv.Girolamo Bottiglieri.
Il Consigliere Anziano F/to dott. Magaldi.
Il Segretario F/to dott. Mario Marchione.
|