Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.   

Famiglia d'Alessandro

Don Ettore d’Alessandro di Pescolanciano, note biografiche
di Luigi Borgia
http://www.webalice.it/alexdalex/dalessandro/

 

Il terzo figlio maschio del duca Giovanni di Pescolanciano, Don Ettore Michele G. d’Alessandro, nasce a Milano il 31 gennaio 1962 e si trasferisce con la famiglia a Firenze nel 1967. Dall’adolescenza, nel corso della scuola dell’obbligo, si appassiona alle materie storico-umanistiche, con particolare riguardo alla moderna storia-patria. Difatti, già nel 1969, a soli 7 anni, raccoglie con passione le figurine Panini sulla “Storia del Risorgimento Italiano”, completando l’intero album che rimarrà l’oggetto primario della postuma collezione d’Alessandro.
Al termine del ciclo scolastico elementare compone il suo primo racconto, “L’isola dei Misteri” (1973), ispirato alle giovanili letture delle opere di Giulio Verne.

© Proprietà Casa d'Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro
A sinistra: Premio pittura
"Colonna" -anno 1972
In alto: La Rivolta di Masaniello
A destra: "L'Isola Misteriosa"
Anno 1973

 

© Proprietà Casa d'Alessandro

Il binomio sport-studio lo accompagna durante la crescita ed in egual misura si interessa ai diversi libri classici d’avventura e fantascienza, nonché alla pittura. A nove anni, infatti, scopre il magico mondo del colore acquarellato e comincia ad imbrattare fogli, cartoni e tele. Per questo suo piacevole diletto, nel 1972 riceve il premio di pittura “Colonna” nel concorso di quartiere, cui partecipa dipingendo una prospettiva del Ponte Vecchio.

© Proprietà Casa d'Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro



© Le tempere del piccolo Don Ettore
realizzate all'età di 9 anni

© Proprietà Casa d'Alessandro

Negli anni adolescenziali riceve dai genitori una sentita educazione religiosa che lo porta a frequentare la parrocchia e ad impegnarsi nei servizi di chiesa come chierichetto e corista. Diventa, così, importante per il fanciullo Don Ettore rapportarsi alla figura della Sant.ma Vergine, immortalata in un suggestivo quadro ottocentesco votivo di casa d’Alessandro mentre allatta il “Bambin Gesù”. Tale devozione alla madre di Cristo lo accompagnerà in tutto il percorso della maturità, tanto da intercedere in un pericoloso incidente stradale occorsogli nel 1976.

© Proprietà Casa d'Alessandro

Racconti e Pensieri - anni 1975/77
Poesie e Racconti - anni 1977/80
Tesina maturità - anno 1981

 

© Proprietà Casa d'Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro

I frequenti soggiorni estivi degli anni ‘70, nella settecentesca villa materna in Torre del Greco, ai piedi del Vesuvio e lungo il famoso “Miglio d’Oro”, stimolano nel piccolo d’Alessandro il continuo contatto con i colori, i profumi e sapori della campagna vesuviana ma anche con le locali tradizioni culturali. Tali interminabili vacanze estive a Torre diventano, spesso momento di divagazione balneare, ma anche occasione di visite turistiche ad aree archeologiche, chiese e monumenti circostanti. Inoltre, le giornate in villa si arricchiscono di fantasiosi giochi con i cugini, suoi contemporanei, nella circostante terra coltivata a frutteto, vigna ed ortaggi.

© Proprietà Casa d'Alessandro
Torre del Greco - Villa Ercole

Le vecchie famiglie di coloni, ancora occupati a mezzadria negli anni ’60 e ’70 presso la proprietà Ercole, rappresentano un costante riferimento dei giovani parenti che si servono dell’antico coffee house, quale fortino per le animate battaglie, nonché usano la grande stalla con sue mucche e cavalli quale curioso locale circense. Anche l’imponente pozzo in stile barocco con suoi lavatoi e vasche diventa fantasioso rifugio ad uso di fantomatica vettura, dove i ragazzini alla guida di grossi coperchi di pentolacce si divertono ad imitare i vecchi torpedoni usati negli spostamenti da e verso il paese. In questa idilliaca e tranquilla cornice familiare, all’ombra dell’assonnato vulcano, Ettore d’Alessandro trascorre gran parte delle sue stagioni estive giovanili, contornandosi di quei valori del mondo contadino meridionale con sue ataviche costumanze ed affettuose abitudini, nonché con suoi principi morali e semplici ideali religiosi nel rispetto dei ruoli sociali.

Tali esperienze di vita in simile contesto paesaggistico diventano anche argomento di ispirazione per altri racconti e poesie scritte dal piccolo d’Alessandro tra il 1975 ed il 1977. I suddetti scritti, difatti, contengono numerosi riferimenti biografici, come la descrizione dei giovani contadini costretti ad emigrare, i ricorrenti richiami alle folcloristiche feste e processioni di Santi patroni o la benedizione della statuetta della madonna di Pompei (festeggiamento tanto atteso dai piccoli cugini) collocata dai coloni sul cancello principale di villa Ercole, nonché le messe ristrette tra familiari e vicini nella chiesetta di S.Vito, pertinente la tenuta ed ubicata sulla strada della litoranea.

      IL CAVALIERE ERRANTE
Piangi, o Musa, dell'avvverso Fato
che lutti e sventure addusse a li maggiori miei
i cui nobili valori e profetiche virtù compiango
in questo dissacrato Stato.
Oh, gran bontà de' cavalieri antiqui, or dove sei?
Fuggi, Tu, da questa civiltà oscura
e solo nel deserto rimango
di miseri ideali allucinato.
Come colui c'ha tutto il mondo a sdegno,
così al mio animo paria che alcun sia degno
di meritarsi simil ammirazione.
Ah, Fortuna crudel, Fortuna ingrata,
il Paladino tuo ramingo abbandoni
e preferisci dal Mercante avvezzo
esser comprata.
Un mucchio di rovine or mi circonda,
mentre si appresta a comparir l'Angelo nero
che man sua offre per l'ignoto sentiero.
Parole raccolte dal Vento che sente il mio lenire,
guida il Destrier il suo Signore errante
nel mare dei perduti nell'infinito sconfinante.
                           
Pescolanciano, 1977

           IL GIARDINO DELL'INFANZIA
Arrivederci, arrivederci
Torre
dimora della nostra giovinezza,
luogo di amori e di amicizia,
baciata dal Dio Vesuvio e dalle divinità marine.
Un tempo giardino incantato,
ove la nostra giovinezza si inebriò dei tuoi profumi,
cresciuti sotto l'ombra dei tuoi pini e nel silenzio dei vigneti,
ascoltando il dolce cicalio.
Tu, oasi di pace e serenità.
Tu, testimone delle nostre gioie
spezzate dal solo della partenza.
Or ti saluto, ancora.
Arrivederci, o Torre.
Nostra dimora, conserva, questi ricordi,
trattieni i tuoi fantasmi
resisti alle intemperie della vita.
Nella nostra memoria, ancora
ed in quella dei nostri figli.
      Torre del Greco: visita estiva a Villa Ercole

 

 


 


 

La passione per la storia riaffiora anche in occasione della maturità scientifica (1981), allorquando compone due tesine: “Gli anni del Regime, 1935-48, nel Bollettino dell'Arcidiocesi di Firenze” e “Il brigantaggio nell'Italia meridionale” (quest'ultima suggerita dalle letture delle opere di Carlo Alianello). Negli anni ’80, durante il corso di studi universitari in Economia e Commercio, collabora ad una rivista culturale studentesca, “Fax”, pubblicando articoli su problematiche socio – politiche territoriali  ed italiane, insieme a diversi studenti meridionali fuori sede. L’interesse alla questione storico-sociale del Mezzogiorno d’Italia si va accentuando, in questo periodo, grazie anche all’illuminante incontro nel 1982 con il meridionalista partenopeo Carmine De Marco, che lo sprona ad approfondire specifiche letture di autori, legati alla questione del Sud. 

© Proprietà Casa d'Alessandro
1) Raduno cavalieri - 1997
2) Giornale Rinascita Meridionale
 Anno 1997
3)"La Caduta di un Regno"
Atti 1977

© Proprietà Casa d'Alessandro

 

© Proprietà Casa d'Alessandro

In prosieguo, la formazione storica del percorso culturale giovanile si è integrata con quella economica universitaria, per la quale ha conseguito laurea in Economia e Commercio con tesi sulla metodologia di contabilizzazione del “Capitale Umano nel bilancio d'esercizio”. Interessato allo studio del fattore umano in campo produttivo ha conseguito master di specializzazione in Diritto del lavoro e Relazioni industriali, per le quali competenze è stato impiegato in una ben nota compagnia di assicurazione fiorentina.

© Proprietà Casa d'Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro

Dagli inizi degli anni ’90, agli impegni nell'opera di salvaguardia e tutela della avita dimora castellana in Molise, lo stesso si è anche prodigato nel recuperare antiche tradizioni religiose-culturali familiari. Nel ’95 prende a cuore, con altri parenti, il progetto di restauro della cappella Ducale del castello in Pescolanciano, ove riposano le spoglie del Santo Martire Alessandro nonché numerose immagini della madonna, inaugurandola nell’agosto del ’96. In tale occasione viene ripristinata la prima cerimonia pubblica del culto di S. Alessandro, con un’area sacra “tornata a nuova luce”dopo circa 20 anni di totale inutilizzo. 

© Proprietà Casa d'Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro
Mostra Castelli d'Italia - 1988
Quaderno fabbrica ceramiche
Anno 1998

© Proprietà Casa d'Alessandro
Cronaca di un'occupazione
 Anno 1999

 

Contemporaneamente sono iniziate altre opere di recupero di unità immobiliari del vetusto maniero, onde poter realizzare un museo degli ultimi cimeli e memorie del Casato, nonché del territorio circostante e suo ex Regno duosiciliano. Per tale obiettivo, da anni ha così seguito pure la riorganizzazione dell'archivio storico della famiglia d'Alessandro, il cui splendore resta legato alle vicende del Regno delle Due Sicilie, mettendo a disposizione numerosi documenti per specialistici studi sulla realtà molisana e napoletana. Dalla raccolta di notizie tratte dall’archivio familiare, il medesimo ha così prodotto varie ricerche storiche, raccolte negli opuscoli della collezione Quaderni Pescolancianesi: “Arciconfraternita dei Bianchi dello Spirito Santo”(2000), “Una dimora gentilizia napoletana, il palazzo Pescolanciano"(2001),”Carovilli, notizie storiche sulle locali successioni feudali fino alle leggi eversive all'epoca della baronia dei d'Alessandro”(2004).




Dimore storiche - Anno 1999


© Proprietà Casa d'Alessandro


 

Il 1994, con la presentazione della serata inaugurale della manifestazione “Piacere Molise”presso il castello in collaborazione con gli Enti turistici ed Assessorati molisani, segna l’inizio della variegata attività culturale (convegni, mostre, concerti etc) del nascente Centro Studi, quale momento di comunione tra il “castello” ed il “paese”. Sono state trattate annualmente varie tematiche riferite ad epoche storiche diverse. Si è partiti dal Seicento per ricordare le opere di Giuseppe d’Alessandro e la sua importante collezione di opere d’arte, la sua scuderia di cavalli presso il maniero.


Convegno a Taranto

E’ stato poi esaminato il Settecento nel momento dello scoppio della “rivoluzione giacobina”, soffermandosi sull’iniziativa manifatturiera delle ceramiche del duca Pasquale d’Alessandro. Il Brigantaggio post-unitario e i rapporti culturali del duca Giovanni Maria e lo storico tedesco Mommsen sono stati poi oggetto di altro convegno e mostra. Dall’iniziativa giubilare di fine millennio sulle medioevali festività religiose molisane lungo i tratturi e sulle Crociate, si è passati ad  illustrare fatti, eventi e personaggi del  Novecento molisano. 

E’stato presentato un convegno sui Cavalli e Cavalieri nella storia, nella letteratura e nell’architettura del Molise, a cui hanno aderito accademici dell’Università di Firenze e Campobasso, noti architetti e studiosi della materia con i quali è stato possibile tracciare la storia dell’attività equestre molisana, praticata nei secoli a partire dai sanniti. Infine, il Centro Studi si è fatto promotore di incontri su problematiche concernenti il nostro Meridione,  circa la salvaguardia del patrimonio artistico-culturale e lo sviluppo programmato. 

© Proprietà Casa d'Alessandro

© Protesta al San Carlo di Napoli in abiti nobiliari
Anno 1999  

© Proprietà Casa d'Alessandro

L’assiduo impegno personale e quello di altri familiari del Centro Studi d'Alessandro,  mai supportato da aiuti o contributi da parte degli Enti locali, si è finalizzato nella valorizzazione della storia e delle tradizioni dell’alto Molise e del Mezzogiorno, vedendo il medesimo d’Alessandro sempre pronto a collaborare con altre associazioni ed enti locali, quali taluni Archeoclub d’Italia, la Scuola di Pescolanciano, le Dimore Storiche, l’Istituto Italiano Castelli, l’Accademia Italiana della Cucina, l’Associazione culturale Campania 2000, Forche Caudine, il Comune di Pescolanciano. Tra le più rinomate iniziative svolte con dette organizzazioni, si ricorda l’evento musicale folcloristico dei “Concerti itineranti nei castelli del Molise”(maggio ’95), la ristampa dei primi libri dell’opera settecentesca “Arte del Cavalcare” del duca Giuseppe d’Alessandro (1996-1997), il concorso-mostra pescolancianese dei “Castelli d’Italia, Oh che bel castello”(1998), la mostra romana “Cartolina che vai, dalle case antiche del Molise testimonianze di vita e di lavoro”(1999), la mostra nazionale napoletana “I Borbone Viaggio nella Memoria, 1734-1861”(2000), coordinata dal barone Roberto Selvaggi sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica e Regione Campania (la collezione borbonica dei d’Alessandro è stata esposta al Palazzo Reale, Scuola militare Nunziatella, Archivio storico del Banco di Napoli), la mostra di arte moderna dei molisani Peri e Faralli(2000), lo stend sulla ceramica e ricordi familiari al “Molise Days” in Roma (2003), la sfilata in costume d’epoca in Pescolanciano per il Bicentenario del terremoto di S.Anna (2005.

Atti rispettivamente degli anni 2000 - 2001 -2002 - 2005 -2006 e 2007

Oltre a curare il ripristinato culto delle reliquie del Santo martire Alessandro, custodite nella cappella ducale del maniero, si è fatto promotore insieme ai cugini Ivano e Stefano delle seguenti iniziative culturali organizzate presso il castello: Mostra-convegno “1860-1870, fine di un Regno nascita di una colonia" (1997), Mostra-convegno "La famiglia ducale d'Alessandro e la fabbrica di ceramiche in Pescolanciano"(1998), Mostra-convegno “1799, cronache di un'occupazione"(1999), convegno "Madonne, Santi e Pastori, le vie dei sacri rituali e dei luoghi santi lungo i tratturi del Contado di Molise"(2000), Mostra-convegno "Novecento Molisano"(2001), convegno "Cavalli e Cavalieri nella storia, nella letteratura e nell'architettura del Molise"(2002).

© Proprietà Casa d'Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro

 
1) Pescolanciano - sfiata moda -
 Anno 2000
2) Don Ettore d'Alessandro di Pescolanciano
3) Pescolanciano - Convegno
 anno 2000

 

Presso il maniero in Pescolanciano  sono stati poi presentati numerosi libri di autori emergenti: “Brigantaggio Altomolisano inedito, le comitive Cozzitto e d’Agnone”di Antonino Di Iorio(1998), “Dal Porto di Cnosso alla falanghina dei Campi Flegrei” di Fulvio Uliano(1998), “Portici, Paradiso Perduto” di Mario Carotenuto (1999), “Paolo da Corinto a Pozzuoli, passando per Quarto” di Fulvio Uliano(1999), “I giorni della sacra spiga. Le feste di S.Anna a Jelsi e Pescolanciano” di Mauro Gioielli (2001), “Sulle Tracce dei Templari. I cavalieri del Tempio dalla Terrasanta al Molise” di Cristian Di Paolo(2002), “Riccardo da Pietrabbondante, Rescriptum Sillogjsmorum inedito del 1372” di Antonino Di Iorio(2004), “Lo stemma del Regno delle Due Sicilie” di Luigi Borgia (2004),  “Antologia di Bovianus Vetus”, “Scorie per la lavorazione del ferro. Nuovi siti archeologici” (2005), “Le vicende del bosco di Collemeluccio dall’ottocento ad oggi” di Sabrina Lombardozzi e “L’Arte dell’Equitazione, il marchese delle carrozze Mario d’Alessandro” di Antonino Di Iorio (2006). Nel 2006 con la presentazione del suddetto libro sull’antenato “Mario d’Alessandro”, di cui Don Ettore è stato anche curatore, è stato festeggiato in Pescolanciano il decennale dell’attività culturale associativa. 

© Proprietà Casa d'Alessandro
 

© Proprietà Casa d'Alessandro
1) Arciconfraternita dei Bianchi dello Spirito Santo - anno 2000
2) Mostra Eventi in Napoli, Campania e nel Sud - 2000
3)Una dimora gentilizia napoletana, il palazzo d'Alessandro
 

© Proprietà Casa d'Alessandro
 

In questi anni ha anche seguito alcune tesi in architettura riguardanti il castello, quali quelle della laureande Pesino (Università Firenze), d’Alessandro (Università Napoli), Casasanta(Università Pescara), fornendo supporto bibliografico e logistico, così come per la neo-diplomata molisana Altieri (Polimoda Firenze) ha sostenuto la manifestazione di moda della sua collezione d’esordio all’interno del maniero.
Lo stesso, comunque, si è fatto parte diligente seguendo accuratamente le numerose pubblicazioni degli atti delle citate conferenze del Centro studi d'Alessandro, edite dalla Palladino Editore di Campobasso tra il 2000 ed il 2005.

© Proprietà Casa d'Alessandro
Pescolanciano - Invito convegni di studi: "Novecento Molisano - Vicende e personaggi"

Ha collaborato, per il tramite del Centro Studi, alla realizzazione di diversi servizi televisivi relativi al castello e paese di Pescolanciano, mandati in onda dalla RAI nelle trasmissioni di “Sereno Variabile” (26 maggio 1995), “Linea Verde”(4 agosto 1996), “Sereno Variabile”(7 giugno 1997), “Linea Verde”(27 dicembre 1998), “Sereno Variabile”(dal 4 dicembre 1999 all’8 dicembre 2000), “Linea Verde”(5 ottobre 2003), “Uno Mattina”(16 gennaio 2004), oltre ai tanti notiziari regionali trasmessi dal 1994.

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Anno 2001

Con il nuovo millennio, a cotale impegno di volontariato culturale ha fatto seguito una serie di attesi riconoscimenti da parte di associazioni ed enti. Per l'organizzazione della tavola rotonda sulla “civiltà della Transumanza” presso la dimora familiare, Ettore d’Alessandro ha ritirato nel 2002 attestato di riconoscimento e ringraziamenti dell'Accademia dei Gergofili di Firenze, ospite per l'occasione.  

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Pescolanciano - Convegno 2001

© Proprietà Casa d'Alessandro
Pescolanciano - Mostra 2001

© Proprietà Casa d'Alessandro
Restauro di un quadro - Anno 2001

© Proprietà Casa d'Alessandro
Pescolanciano - Convegno anno 2001

Nel 2003 (5-11 maggio), come nel 1999 (25-26 settembre) allorquando vi fu adesione alla “Giornata Europea del Patrimonio”, a nome del Centro studi ha ricevuto encomio dalla locale Soprintendenza di Campobasso per aver partecipato alle giornate nazionali del Ministero dei beni culturali sulla “Settimana della Cultura”, analogamente per aver coordinato tra il 2003 ed il 2004 una serie d’incontri su problematiche attinenti la  “Questione Meridionale” (“Patrimonio artistico e culturale del Sud Italia, un'eredità da salvaguardare e valorizzare”, “Il Mezzogiorno, dall'economia stagnante risorgimentale allo sviluppo programmato”), la Fondazione Campi Flegrei di Napoli ha rilasciato lettera di elogio per il lavoro svolto.

© Proprietà Casa d'Alessandro
Convegno 2002

© Proprietà Casa d'Alessandro
Ringraziamenti Soprintendenza - Anno 2003

Infine, l’interesse al Meridionalismo lo ha portato ad avvicinarsi attivamente a talune associazioni culturali partenopee, collaborando con il giornale napoletano “Rinascita Meridionale”(1998-99), mensile su problematiche storico-sociali del Mezzogiorno, nonché scrivendo dal 2003 sul mensile partenopeo “Il Brigante”, notiziario sulle tradizioni storico-culturali e problematiche del Sud del terzo millennio. Nel 1999 è stato scelto nel comitato d’onore del convegno tarantino su “Il Regno delle Due Sicilie, dal 1130 al 1861” e nello stesso anno ha partecipato attivamente alle iniziative del Comitato Anti-99 contro il bicentenario celebrativo della giacobina Repubblica Napoletana, aderendo l’8 gennaio alla singolare e simbolica manifestazione di protesta al S. Carlo in occasione della prima teatrale di Eleonora Fonseca Pimentel. Ha anche partecipato, poi, nel 2003 ad altro avvenimento di contestazione contro l’entrata dei Savoia a Napoli.

© Proprietà Casa d'Alessandro
Anno 2004

Dal 2005 è consigliere nazionale del partito trasversale “Per il Sud”, coordinando tra Firenze e Pescolanciano diversi incontri-dibattito sul Mezzogiorno d’Italia (“Molise e Mezzogiorno, dal sottosviluppo all’equosviluppo”, “Mezzogiorno d’Italia, una ricchezza da valorizzare per il futuro sviluppo del sistema-paese”, “La formazione di un polo Sud politico dal regno delle Due Sicilie ai moderni movimenti autonomisti:modalità organizzative, tempi di realizzo”) e candidandosi nelle politiche del 2006 (circos. Calabria-Lombardia). A far data dal medesimo anno, il d’Alessandro pubblica sue recensioni di storia duosiciliana su vari siti presenti in Internet (Il Brigantino.org, Disanzadalena.it, nobili-napoletani.it, wikipedia.org), in particolare su quello dell’Associazione Culturale Due Sicilie (Adsic.it).

© Proprietà Casa d'Alessandro
Pescolanciano- Sfilata Covoni bicentenario

© Proprietà Casa d'Alessandro
Anno 2005

© Proprietà Casa d'Alessandro
Campobasso - Incontro per il Sud

© Proprietà Casa d'Alessandro
Anno 2005

Ultimi suoi scritti, pubblicati su recenti libri, sono apparsi nel “ Trionfo delle Messi, storia e tradizioni di Pescolanciano”(2005) a cura di Mauro Gioielli, “Gli ordini monastico cavallereschi in Molise”(2006) a cura di Cristian Di Paola, “La ceramica di Pescolanciano”(2007), a cura di Ivano Buonincontri, “Due Sicilie 1860, l’invasione” (2008) a cura del delegato costantiniano abruzzese, Don Bruno Lima.

© Proprietà Casa d'Alessandro
Pescolanciano - La famiglia d'Alessandro.

Nel 2005 Ettore d’Alessandro è stato insignito del Diploma di Merito e relativa medaglia europea dalla Federazione Italiana dei Combattenti Alleati. Dal 2006 lo stesso, già cavaliere di giustizia, è stato nominato Delegato per la Toscana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S.Giorgio (ramo Spagna), carica questa che segna il suo nuovo e recente impegno religioso-sociale nella regione di residenza.

© Proprietà Casa d'Alessandro
Ettore con la moglie Brunella e il piccolo Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro
L'investitura a scudiero del piccolo Alessandro

© Proprietà Casa d'Alessandro
Don Ettore con la moglie nella tenuta di campagna


 

© Proprietà Casa d'Alessandro
Pisa, novembre 2008, Don Ettore con S.A. l’Arciduca di Toscana, Sigismondo d'Asburgo Lorena ed il Marchese Domenico Serlupi Ottoboni alla cerimonia dell’Ordine di S. Stefano

Indice delle pagine:
Famiglia d’Alessandro
Genealogia
Il principe dei legisti – Ambasciatore
Il principe degli eruditi
Il duca poeta e l’ippica
"La quadreria"
Le ceramiche del duca Pasquale
Simbologia esoterica
La primula rossa – parte 1^
La primula rossa – parte 2^
"Il Ramo di Civitanova"
 "Le Carrozze"
 "Gli ultimi esponenti del casato e la linea secondogenita di Fabio nel ‘900"
 "I ricordi del '900"
 "Don Ettore - note biografiche - Parte 1^
"Don Ettore - note biografiche - Parte 2^
 "Il Cavaliere e il mestiere della spada"
Il castello di Pescolanciano
Epilogo


Casato inserito nel 1° Volume di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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